
Un momento del sopralluogo di ieri all’interno degli spazi dell’ex ospedale Soave attualmente sottoposto a una profonda ristrutturazione
CODOGNO (Lodi)Terminerà entro metà giugno la prima tranche del cantiere di riqualificazione di Palazzo Soave interessato da una robusta ristrutturazione caratterizzata da due linee di finanziamento per un totale di quasi un milione e 800mila euro. Il primo stanziamento da 500mila euro, grazie a regione Lombardia, è finalizzato a effettuare diverse opere, decollate alcuni mesi fa, e che ora sono in piena fase di attuazione: ieri mattina il sindaco Francesco Passerini e l’assessore alle Opere pubbliche Luigi Mori hanno effettuato, insieme ai progettisti, un sopralluogo in cantiere per capire lo stato di avanzamento dei lavori. Si stanno effettuando interventi nella parte meridionale del vecchio nosocomio del 1700, puntando al ripristino di tutte le intonacature ammalorate dei porticati e della parte muraria “faccia a vista” mentre nel corpo sud-ovest si è proceduto alla completa intonacatura. Successivamente gli operai si occuperanno di intervenire sulla copertura e quindi l’opera si sposterà al giardino esterno che si trasformerà in un’oasi verde letteraria. È già stato invece ripristinato il pronao d’ingresso con interventi di pulizia e di ripristino del decoro mentre sarà finalmente rifatta tutta la recinzione, oggi non più esistente, che verrà realizzata in ferro e sarà alta 1,75 metri. Inoltre è ritornata al suo posto restaurata la cancellata principale che era stata abbattuta da un’auto alcuni mesi fa. Infine, è in fase di restauro pittorico la cappella dei Santi Giuseppe e Carlo.
Questa prima fase di ristrutturazione, dunque, terminerà, secondo le indicazioni dei progettisti, tra un paio di mesi, lasciando spazio al secondo cantiere il cui progetto è stato approvato recentemente dalla Soprintendenza. Il secondo maxi finanziamento per il Soave è di circa un milione e duecentomila euro di cui 908 mila erano stati stanziati nel luglio 2023 dalla fondazione Cariplo nel contesto degli interventi emblematici: le risorse permetteranno di trasformare il vecchio ospedale in hub culturale, mediante la ridefinizione degli spazi interni, la predisposizione della sala espositiva centrale in un’area polivalente con la posa di sedute per poco meno di 100 posti mentre altri interventi riguarderanno l’acquisto di attrezzature e arredi. Il progetto gestionale, che prevedeva anche spazi dedicati allo studio, al tutoraggio, al workshop e la creazione di un caffè letterario, aveva, in un primo momento, fatto pensare che il partner potesse essere la Fondazione Feltrinelli, anche se oggi il Comune ribadisce che si tratta di questioni ancora molto premature.