
Un momento della cerimonia
Lodi, 17 novembre 2015 - Sono stati i bambini della classi 5A e 5B della scuola elementare Santa Francesca Cabrini a scoprire questa mattina il pannello informativo dedicato a Ettore Archinti, dopo averne ricordato la vita e le ultime testimonianze della prigionia, fino alla morte, avvenuta nel campo di concentramento di Flossenburg, in Alta Baviera, esattamente 71 anni fa, il 17 novembre 1944.
Nato a Lodi nel 1878, di professione scultore, socialista impegnato a sostegno delle categorie più deboli, nel 1920 divenne sindaco fino allo scioglimento del consiglio comunale, con l'avvento del fascismo. Per le sue idee politiche subì angherie e attentati fino all'incarcerazione a San Vittore e alla deportazione. Il Comune ha voluto porre il pannello con alcune note biografiche nel corso che porta il suo nome, davanti all'ingresso della scuola elementare: "E' stato un assertore di pace" ha sottolineato la vicesindaca Simonetta Pozzoli. Al suo fianco l'ex onorevole Oreste Lodigiani, tra i fondatori del circolo di viale Pavia già intitolato all'ex sindaco socialista (ora a Enrico Cerri) dove ha sede il museo che raccoglie le memorie artistiche, di impegno politico e civile di Archinti, e in cui vengono promosse, nel tempo, alcune mostre.