Primissimo bilancio di mandato per Sergio Curti (nella foto), presidente da poco più di cinque mesi del Parco Adda sud (24mila ettari di estensione e 34 Comuni membri). "Siamo consapevoli dell’impegno che ci siamo assunti ed al momento stiamo lavorando per cercare di dare continuità ai diversi progetti già avviati da chi ha preceduto nella governance l’attuale consiglio (il precedente presidente era Francesco Bergamaschi) – dice –. È dal lavoro del precedente direttivo che è partita la nostra attività, nella convinzione che i loro progetti siano validi e meritevoli di continuità. Alcuni di questi sono stati immaginati in un contesto differente dall’attuale, con scenari che oggi forse non li rendono del tutto concretizzabili, così come a suo tempo pensati". Il nuovo direttivo sta anche lavorando a nuove idee con lo scopo di portare sempre più persone, di qualsiasi età, a conoscere il nostro Parco, a viverlo in quanto tale, ad apprezzarne le peculiarità naturalistiche, ad assumere coscienza che lo stesso vada rispettato, preservato e vissuto con la dovuta civiltà. Sperando anche di convincere uomini e donne a rendersi disponibili a supportare le iniziative del Parco, entrando a far parte della splendida squadra delle Gev, le Guardie ecologiche volontarie".
"Possiamo solo annunciare che a breve inizieremo lo studio di fattibilità di progetti che vorremmo presentare a Regione Lombardia ed alla Fondazione Cariplo, pensando che i fondi degli “Emblematici 2026“, in cui è inserito anche il territorio del Parco, siano una opportunità da non lasciarci sfuggire". P.A.