PAOLA ARENSI
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Cronaca

Parco fotovoltaico gigantesco. Mozione e raccolta firme per il No

SAN FIORANO (Lodi) Nuove mosse, dell’amministrazione comunale di San Fiorano, contro il potenziale arrivo di nuovi pannelli agrifotovoltaici sui territori di...

Mario Ghidelli 64 anni primo cittadino di San Fiorano ribadisce la propria contrarietà all’impianto sui terreni agricoli

Mario Ghidelli 64 anni primo cittadino di San Fiorano ribadisce la propria contrarietà all’impianto sui terreni agricoli

SAN FIORANO (Lodi)Nuove mosse, dell’amministrazione comunale di San Fiorano, contro il potenziale arrivo di nuovi pannelli agrifotovoltaici sui territori di San Fiorano, Corno Giovine e Santo Stefano Lodigiano: arrivano un documento da approvare in Consiglio comunale e una raccolta firme. A settembre privati hanno infatti presentato un’istanza, al ministero dell’Ambiente, per realizzare un impianto agrivoltaico avanzato nell’area tra Santo Stefano, San Fiorano, Maleo e Corno Giovine. Con richiesta, a dicembre, di fornire ulteriore documentazione. La potenza dichiarata è di 41 megawatt, e il progetto prevede anche il collegamento in antenna alla stazione elettrica “Maleo“ di Terna Spa. Sembra che i pannelli possano interessare soprattutto il territorio di San Fiorano e di Santo Stefano, con le opere connesse nel territorio di Corno Giovine e in parte di Maleo. Non è invece dichiarata la superficie interessata. "La richiesta al Ministero di autorizzazione per sfruttare, ai fini dell’agrivoltaico, un’area grossa come 100 campi da calcio, mi vede fortemente contrario – ribadisce il sindaco Mario Ghidelli –. Sono pronto ad oppormi a tutti questi insediamenti. Qui già ne abbiamo uno, a 150 metri dal Comune lungo la strada bassa del paese, che da biogas diventerà a biometano e comporterà un incremento del traffico sul territorio".Da qui le nuove mosse: "Entro fine mese porteremo, in Consiglio comunale, un documento che ribadirà che non siamo d’accordo con questo tipo di impianto fotovoltaico, a meno di 100 metri dalle abitazioni, adiacente a un’area residenziale in via di sviluppo. Si rischia di provocare un grosso danno al Comune. Poi raccoglieremo le firme e inizieremo una battaglia vera e propria per dire no. Capisco che dobbiamo produrre energia elettrica, ma si dovrebbero usare capannoni. Inoltre i pannelli sarebbero vicini a una Madonnina, che è riconosciuta “punto di pellegrinaggio“ dalla Sacra Rota". P.A.