REDAZIONE LODI

Pavia: Assessore alla Sicurezza pronto a supportare coppia gay insultata e minacciata

L'assessore alla sicurezza di Pavia offre supporto legale a una coppia gay vittima di insulti e minacce. Una coalizione di centrosinistra organizza un sit-in di solidarietà e Fratelli d'Italia chiede misure legislative per contrastare comportamenti discriminatori.

Pavia: Assessore alla Sicurezza pronto a supportare coppia gay insultata e minacciata

"Appena ho visto il video, ho immediatamente chiesto agli uffici della polizia locale, di salvare i filmati registrati dalle telecamere presenti in stazione; spero che servano alla coppia per denunciare l’autore di un gesto ignobile e deplorevole". L’assessore alla sicurezza Pietro Trivi è pronto a mettere a disposizione della coppia gay insultata e minacciata martedì da un quarantenne quanto servirà per la denuncia che l’avvocato Cathy La Torre sta formalizzando e depositerà a breve. "I ragazzi - racconta il legale che sabato era presente al Pride di Pavia - hanno avuto paura perché sono stati inseguiti dall’uomo e costretti a rifugiarsi in un albergo". "Pavia non è una città intollerante con i gay" sottolinea Trivi.

"Si tratta di un fatto deplorevole che, oltre a danneggiare l’immagine di Pavia, fa emergere molta angoscia sia per il clima di discriminazione in cui ancora viviamo sia per il disagio sociale che si percepisce crescente in città - sostiene la coalizione di centrosinistra composta da Azione, Cittadini per Pavia, gruppo misto - Faldini, Italia viva, movimento 5 Stelle, partito democratico, Pavia a colori, Più Europa, Sinistra Italiana -. Domani alle 11 saremo davanti alla stazione di Pavia per un sit in di solidarietà alle vittime delle discriminazioni e dell’indifferenza e per chiedere all’Amministrazione azioni preventive di contrasto ai comportamenti discriminatori e violenti". Da quanto si è appreso l’aggressore è una persona con disturbi psichiatrici, nota alle forze dell’ordine. "Chi a Pavia si è reso protagonista di vergognosi insulti omofobi è un imbecille e un nemico comune di ogni persona civile - sostiene Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera -. Dobbiamo lavorare insieme alle opposizioni per studiare misure legislative che ribadiscano ulteriormente la non tangibilità di scelte soggettive che vanno profondamente rispettate. Gli omofobi sono dei nemici comuni". M.M.