LAURA DE BENEDETTI
Cronaca

Le pecore nane? Tosaerba ecologico. E saranno studiate dai futuri agricoltori

Lodi, ospitate all’istituto Villa Igea faranno risparmiare sul verde

Silvia Canevara e Valentina Crespi con le pecore

Lodi, 6 maggio 2017 - Le pecorelle di Silvia Canevara, ex giornalista che due anni fa ha cambiato vita per dedicarsi alla pastorizia, d’ora innanzi non saranno più solo un ‘tosaerba’ ecologico per aziende, enti e privati ma, grazie alla collaborazione di Confagricoltura, Ats (ex Asl) e istituto professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente Merli di Villa Igea, alle porte del capoluogo, integreranno l’offerta dell’azienda agricolo-didattica che affianca la scuola per le attività sul campo. Le 36 pecorelle nane di razza Ouessant, di origine bretone (Canevara era partita con 4, nel 2015), da alcuni giorni vivono in un una stalla a Villa Igea, dove ieri ha avuto luogo la presentazione: "La scuola sarà la base operativa – spiega Canevara –; staranno un po’ qui, pascoleranno nel pioppeto e intorno alla villa storica sull’altro lato della provinciale, facendo così risparmiare sulla manutenzione del verde.

Da settembre gli studenti, oltre a lezioni in classe, saranno coinvolti nelle attività di cura, come le vaccinazioni o lo sverminamento. Nel frattempo io continuerò a portare le pecorelle alla clientela per il ‘pascolamento guidato’ che ha molti aspetti ecologici e positivi: i danni da calpestamento sono minimi, il morso è a livello superficiale, senza eradicare il tappeto erboso, ma il servizio è comunque efficace nel controllo delle infestanti e su terreni scoscesi; inoltre, grazie agli escrementi il suolo diventa più fertile. Se questo servizio, qui, è una novità (la preside Antonia Rizzi ha parlato di «un’idea originale che abbiamo abbracciato: monitoreremo i risultati», ndr), in Francia, Svizzera e Germania questo tipo di cura del verde con le pecorelle è molto diffuso.

Non possiamo impiegarle, per ragioni di sicurezza, sulle rotatorie ma sono ideali nei parchi, attorno ad ospedali o scuole perché le pecore sono socievoli e vengono impiegate con successo anche nella pet therapy". Sul sito www.pecorelle.it (e relativa pagina Fb), dove tutti i capi hanno una foto, un nome, una peculiarità da scoprire, ci sono i riferimenti per chiedere preventivi gratuiti. "La difficoltà maggiore, nel portare avanti l’attività, l’ho trovata nella burocrazia, più pericolosa dei lupi – sottolinea Canevara –: mi hanno aiutato a compiere questa sinergia con la scuola, Confagricoltura (è intervenuto ieri il presidente Amedeo Cattaneo), i docenti Alberto Felloni, Raffaella Santo e Andrea Scaini, oltre a Davide Lacchini e Valentina Crespi dell’azienda agricola dell’Istituto, e a Luigi Galimberti del servizio veterinario dell’Ats Città Metropolitana".