PAOLA ROBERTA ARENSI
Cronaca

Peste suina nel Lodigiano. La zona di controllo si allarga a quasi tutta la provincia: 53 Comuni su 60

Stilato un nuovo elenco di località in cui dar corso all'attività di depopolamento del cinghiale

Cinghiale (foto di archivio)

Cinghiale (foto di archivio)

Lodi, 7 ottobre 2024 – Nel Lodigiano si allarga la zona di controllo per la peste suina, via con il depopolamento del cinghiale. La zona di controllo lodigiana per la peste suina si allarga a quasi la totalità dei comuni della provincia. Si tratta di 53 località su 60 totali. Lo ha stabilito, con l'ordinanza numero cinque, il commissario straordinario alla Peste Suina Africana. 

Il provvedimento

L'autorità ha stilato un nuovo elenco dei comuni compresi nella zona di controllo dell'espansione virale (CEV). Del nuovo elenco fanno parte 53 Comuni della Provincia di Lodi: Marudo, Casalmaiocco, Caselle Lurani, Corte Palasio, Secugnago, Santo Stefano Lodigiano, Somaglia, Villanova del Sillaro, San Rocco al Porto, Salerano sul Lambro, San Fiorano, Orio Litta, San Martino in Strada, Sordio, Cavenago d'Adda, Cornovecchio, Caselle Landi, Guardamiglio, Livraga, Montanaso Lombardo, Meleti, Ospedaletto Lodigiano, Mairago, Massalengo, Boffalora d'Adda, Pieve Fissiraga, Ossago Lodigiano, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Casaletto Lodigiano, Corno Giovine, Lodi, Lodi Vecchio, Mulazzano, Bertonico, Borghetto Lodigiano, Brembio, Castiraga Vidardo, Senna Lodigiana, Tavazzano con Villavesco, Sant'Angelo Lodigiano, Terranova dei Passerini, Turano Lodigiano, Valera Fratta, Zelo Buon Persico, Codogno, Cornegliano Laudense, Cervignano d'Adda, Graffignana, Castiglione d'Adda, Galgagnano, Castelgerundo.

Le prescrizioni 

L'ordinanza 5 del commissario alla peste suina indica le zone CEV, aree che sono individuate come spazi in cui dar corso all'attività di depopolamento del cinghiale, per la costituzione di una "zona bianca". Spazio utile al fine di arrestare la diffusione della peste suina. 

Come si attua il depopolamento del cinghiale 

Nelle Zone CEV l'attività di depopolamento può essere svolta da ditte specializzate appositamente incaricate, forze armate, polizia provinciale e operatori abilitati al controllo faunistico. E si fa secondo regole precise. L'attività può essere effettuata anche con trappole e con il metodo alla "cerca" con veicolo, anche in orario notturno e con sparo dal veicolo (non dall'interno dell'abitacolo), purché fermo e tale da consentire all'operatore una postazione stabile e adeguatamente sopraelevata rispetto al piano di campagna.