I cani come medici dell’anima per curare, anche, il corpo o comunque per far star meglio il paziente costretto suo malgrado a stare in ospedale. Decolla il servizio di pet therapy all’interno del reparto Hospice dell’ospedale di Casalpusterlengo: ieri si è svolta la presentazione dell’iniziativa che si è concretizzata, dopo anni di lavoro, grazie all’impegno di Asst di Lodi, Associazione Pallium, Design for life di Milano e Dog4life Ets, partner operativo dell’operazione. "È un bel traguardo che abbiamo raggiunto ed è stata una delle prime cose di cui ho sentito parlare quando sono arrivato a gennaio – ha detto il direttore generale dell’Asst Guido Grignaffini –: per gli ospiti è un qualcosa in più, perché il nuovo servizio riesce a umanizzare un luogo come l’hospice. La pet therapy ha sempre dato grandi risultati sia nel settore pediatrico che nel fine vita e questo è un altro pezzetto importante nella panoramica di servizi offerti dalla nostra Asst".
"Finalmente riusciamo a far partire il progetto dopo anni di lavoro e un percorso lungo: grazie a diverse sinergie possiamo dire che ci siamo – ha detto il rappresentante di Dog4life –. Quello che può fare la pet therapy è un qualcosa di straordinario: occorre vederlo con i propri occhi per rendersi conto della qualità che il servizio può portare ai pazienti. Ora speriamo di poterci ritrovare per parlare dei risultati raggiunti". I cani scelti per andare in corsia sono un bovaro del Bernese di tre anni e mezzo e un labrador di otto anni.