MARIO BORRA
Cronaca

Pet therapy nel reparto Hospice. Due cani vicino ai pazienti fino all’ultimo istante di vita

Il servizio attivato all’ospedale di Casalpusterlengo con un bovaro del Bernese e un labrador

Pet therapy nel reparto Hospice. Due cani vicino ai pazienti fino all’ultimo istante di vita

Pet therapy nel reparto Hospice. Due cani vicino ai pazienti fino all’ultimo istante di vita

I cani come medici dell’anima per curare, anche, il corpo o comunque per far star meglio il paziente costretto suo malgrado a stare in ospedale. Decolla il servizio di pet therapy all’interno del reparto Hospice dell’ospedale di Casalpusterlengo: ieri si è svolta la presentazione dell’iniziativa che si è concretizzata, dopo anni di lavoro, grazie all’impegno di Asst di Lodi, Associazione Pallium, Design for life di Milano e Dog4life Ets, partner operativo dell’operazione. "È un bel traguardo che abbiamo raggiunto ed è stata una delle prime cose di cui ho sentito parlare quando sono arrivato a gennaio – ha detto il direttore generale dell’Asst Guido Grignaffini –: per gli ospiti è un qualcosa in più, perché il nuovo servizio riesce a umanizzare un luogo come l’hospice. La pet therapy ha sempre dato grandi risultati sia nel settore pediatrico che nel fine vita e questo è un altro pezzetto importante nella panoramica di servizi offerti dalla nostra Asst".

"Finalmente riusciamo a far partire il progetto dopo anni di lavoro e un percorso lungo: grazie a diverse sinergie possiamo dire che ci siamo – ha detto il rappresentante di Dog4life –. Quello che può fare la pet therapy è un qualcosa di straordinario: occorre vederlo con i propri occhi per rendersi conto della qualità che il servizio può portare ai pazienti. Ora speriamo di poterci ritrovare per parlare dei risultati raggiunti". I cani scelti per andare in corsia sono un bovaro del Bernese di tre anni e mezzo e un labrador di otto anni.