"Abbiamo chiesto più sicurezza in azienda, visti gli infortuni occorsi, ma senza ottenere risposte, così scioperiamo, rimanendo a disposizione". A dirlo sono i sindacalisti Giuseppe Rossi Fim Cisl e Massimiliano Preti (foto) Fiom Cgil che ieri hanno proclamato lo stato di agitazione e un pacchetto di 8 ore di sciopero alla ditta Bassi di San Rocco, azienda metalmeccanica che produce tubi, balzata alle cronache dei giornali il 2 maggio scorso per un infortunio sul lavoro. Era rimasto ferito un operaio 52enne di Piacenza, di origini straniere, impegnato in produzione e "che era stato ricoverato all’ospedale milanese Niguarda e ora è ancora ricoverato, ma trasferito al nosocomio di Imola" spiega Rossi. Una pesante porta di metallo si sarebbe staccata all’ingresso, per cause da chiarire, finendo sulle gambe e sulla schiena del malcapitato, poi trasportato in elisoccorso. Sindacati e Rsu hanno incontrato l’azienda il 6 giugno "chiedendo interventi sulla sicurezza, per gli infortuni capitati e a volte importanti. Richieste che non hanno avuto risposta" spiegano i sindacalisti. Ci sono state assemblee e, su espresso mandato delle lavoratrici e dei lavoratori, "proclamiamo lo stato d’agitazione e un primo pacchetto di 8 ore di sciopero, che sarà gestito dalla RSU nei modi e nei tempi che riterranno opportuni - proseguono i rappresentanti dei lavoratori -. Serve più attenzione alla sicurezza. Contestualmente indiciamo uno sciopero bianco di 2 ore per protesta contro l’azienda Bassi e il Gruppo Allied, per i mancati interventi sulla sicurezza e per solidarietà con il lavoratore, infortunatosi in ditta, al quale i lavoratori hanno deciso di devolvere gli importi trattenuti dalle buste paga". Contattata telefonicamente da Il giorno, al momento dalla ditta non sono arrivate repliche. P.A.
Cronaca"Poca sicurezza". Alla Bassi è sciopero