Lodi, 11 gennaio 2021 - «Alle Poste di San Bernardo serve urgentemente un bancomat". A farsi portavoce delle esigenze del quartiere è una residente, Tamara Majocchi, che spiega come un’esigenza già viva sia diventata necessità impellente con la pandemia e con l’erogazione dei Redditi di cittadinanza. "Conosco persone anziane che percepiscono i 500 euro di Reddito di cittadinanza col bancomat delle poste.
Ma qui a San Bernardo l’ufficio postale non ha il bancomat quindi per conoscere il residuo, fare il saldo a fine mese o per ritirare, magari, 40 euro, sei costretto a rivolgerti agli operatori interni. Cosa che, con la pandemia, significa fare anche un’ora e mezza di fila, fuori, esposti alle intemperie. Nei giorni in cui pioveva la gente si era rifugiata sotto il tendone di un bar ma è poi stata allontanata per non creare assembramenti. Le alternative, nel quartiere, non ci sono. In zona c’è un bancomat della Popolare ma se ritiri lì paghi 2 euro perché non è la tua banca. E raggiungere gli altri bancomat delle Poste è impossibile se non andandoci in corrierina o in auto. Bisogna andare fino in centro, in via Volturno, o alle Fanfani".
I problemi, accentuati per chi vive col Reddito di cittadinanza, valgono comunque per tutti coloro che hanno il conto corrente postale: "È un disagio aggravato dalla pandemia – sottolinea Majocchi –. Bisogna infatti considerare che le Poste, code a parte, in questo periodo sono aperte solo al mattino. Inoltre San Bernardo, benché in periferia, è un quartiere grande e popoloso, i servizi dovrebbero essere potenziati.