CODOGNO (Lodi)
Patto tra direzione, specialisti e medici di famiglia: nelle Case di Comunità di Sant’Angelo, Casalpusterlengo e Codogno "teleconsulti, televisite e posti in agenda per i pazienti dei medici di medicina generale". Si è concluso così un confronto tra le parti, coordinato dal direttore generale dell’Asst Guido Grignaffini (foto) e dal direttore socio-sanitario Silvana Cirincione. Il paziente sarà preso in carico nel punto unico di accesso. "È un servizio di vera e propria presa in carico del paziente fragile – spiega Grignaffini –. Proveremo a lanciare un modello pilota". "I percorsi saranno via via migliorati e implementati anche col suggerimento dei medici di medicina generale e alcuni dottori si sono già detti disponibili a far parte del gruppo di lavoro" annuncia Cirincione. Si parte dal 14 ottobre con spazi riservati, nelle agende degli specialisti in Casa della Comunità, a pazienti cronici in fase di riacutizzazione o scompenso, inviati dai medici di famiglia. La procedura sarà valida per diabetologia, cardiologia, pneumologia, geriatria, neurologia. Sarà avviato, inoltre, il servizio di psicologia di comunità, per intervenire precocemente sui disturbi emotivi comuni. I medici di famiglia potranno quindi richiedere anche un teleconsulto clinico, attraverso la Centrale Operativa Territoriale (COT). Lo potranno fare per Cardiologia, Ematologia Oncologica, Diabetologia, Pneumologia, Reumatologia, Neurologia, Psichiatria, Geriatria, Fisiatria. In alcuni casi i medici di famiglia potranno richiedere per i propri malati anche una tele-visita.
P.A.