RETORBIDO (Pavia)
Deve rispondere delle ipotesi di reato di tentato omicidio, porto abusivo di armi, ricettazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. F.S., 64enne di Voghera, già pregiudicato, è stato arrestato dai carabinieri nella serata di sabato e portato in carcere in attesa della convalida del provvedimento scattato in flagranza. È accusato dell’aggressione ai danni di un 31enne di Casei Gerola, soccorso verso le 22 di sabato in un cascinale in via Staffora a Retorbido, colpito con martellate anche alla testa che lo hanno fatto finire in ospedale, in condizioni gravi anche se non in pericolo di vita. Oltre ai soccorsi sanitari di Areu, che avevano trasportato il ferito con l’ambulanza in codice giallo al Policlinico San Matteo di Pavia, sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Voghera, che hanno arrestato il presunto responsabile. Insieme all’accusa di tentato omicidio, le altre ipotesi di reato sono l’esito della perquisizione domiciliare nella quale i militari hanno trovato e posto sotto sequestro una pistola risultata rubata, numerose munizioni e anche un machete e circa 13 grammi di hashish.
Proprio la droga sarebbe sullo sfondo della vicenda culminata con l’aggressione a martellate costata il ricovero al 31enne e il carcere al 64enne. Una questione però non solo di droga ma forse anche di sesso. In base a indiscrezioni, non confermate dal comunicato stampa diramato ieri dai carabinieri sull’arresto, che si limita a "motivi tuttora in corso d’accertamento", il 31enne avrebbe affrontato il presunto spacciatore per difendere una donna, in particolare per il sospetto che il 64enne si approfittasse di lei ottenendo favori sessuali in cambio della droga che le forniva. Al momento non risultano però a carico dell’arrestato delle ipotesi di reato per questo specifico aspetto, se non quella di spaccio. Tutta la vicenda deve ancora essere chiarita dagli accertamenti in corso.
Stefano Zanette