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Prostituzione in appartamento Due denunciate

Prostituzione in appartamento Due denunciate

Una è la proprietaria dell’appartamento, l’altra lo ha preso in affitto. Le due donne, rispettivamente di 56 e 39 anni, entrambe di nazionalità cinese, incensurate, dovranno rispondere, in concorso fra loro, del reato di favoreggiamento della prostituzione. Nell’appartamento, in Borgo Ticino, una terza donna, connazionale, riceveva una decina di clienti al giorno, per un giro d’affari stimato in diverse migliaia di euro al mese, per prestazioni sessuali a pagamento. Un’attività di per sé non illecita, avviata dallo scorso gennaio, pubblicizzata con tanto di annuncio online e numero di cellulare dedicato. Ma se la prostituzione non è reato, lo è invece non solo lo sfruttamento ma anche il favoreggiamento. Ed è proprio questo lo strumento giuridico che viene usato per contrastare il mercato del sesso a pagamento, che negli ultimi anni si è sempre più spostato dalle strade alle case. In appartamenti appositamente presi in affitto, spesso per periodi molto brevi, sia per non infastidire alla lunga il vicinato, ma soprattutto per sviare indagini che difficilmente riescono a provare che il proprietario dell’immobile sia a conoscenza dell’attività. Il reato di sfruttamento della prostituzione può essere contestato solo se viene provato che ne viene tratto profitto indebito, come nel caso di affitti superiori ai prezzi di mercato. Ma è reato anche solo il favoreggiamento. Proprio come in questo caso, con le indagini dei carabinieri della Stazione di San Martino Siccomario, della Compagnia di Pavia, che hanno raccolto elementi a sufficienza per portare al deferimento delle due donne, in stato di libertà, alla Procura di Pavia. S.Z.