MARIO BORRA
Cronaca

Picchiati selvaggiamente e rapinati nella loro casa: mattinata da incubo per una coppia

Secugnago, irruzione di due malviventi quando la donna ha aperto per far uscire il cane in giardino. Ricco bottino in denaro

I carabinieri sono giunti poi sul posto

Secugnago (Lodi) - Picchiati selvaggiamente ed infine derubati. Terrore, ieri mattina, attorno alle 8.30, per una coppia di ultra 60enni residenti in vicolo Cavour, piccola traversa di via Mazzini, la strada che collega il cimitero al centro urbano di Secugnago. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, due uomini con il volto coperto sarebbero scesi da un furgone bianco posteggiato poco distante ed avrebbero fatto irruzione in casa dei malcapitati, approfittando del momento in cui la moglie ha aperto la porta di casa per far uscire il cane in giardino. E’ stato un attimo e, per marito e moglie, i successivi minuti sono stati da incubo. I due sconosciuti li hanno aggrediti e malmenati senza pietà, cercando pure di legarli per renderli totalmente inoffensivi: lui, con problemi di salute, è stato percosso al volto e al torace mentre alla donna, che ha cercato in tutti i modi di reagire, i malviventi hanno probabilmente fratturato il dito di una mano. La brutalità dei due aveva un unico scopo: i banditi hanno infatti chiesto insistentemente dove fossero i soldi e alla fine la coppia ha dovuto suo malgrado cedere. I rapinatori, che sembra non fossero armati, hanno quindi prelevato il bottino e sono scappati in tutta fretta.

Secondo una prima ricostruzione del gravissimo episodio, la somma di denaro trafugata era ingente, molto probabilmente era di alcune decine di migliaia di euro. La donna ha subito dopo chiamato il 112 e sul posto sono sopraggiunte alcune pattuglie dei carabinieri del comando compagnia di Codogno che hanno battuto il territorio circostante alla caccia dei responsabili i quali sono scappati forse verso il cimitero. Marito e moglie, sotto choc per l’accaduto, sono stati soccorsi e medicati dal personale del 118 per le percosse subìte e sono stati entrambi trasportati in codice verde all’ospedale Maggiore di Lodi per ulteriori valutazioni sanitarie.