Lodi, 6 giugno 2022 - "Ci vuole cura, per aiutare una persona facendo un'azione buona, per metterci tutto l'impegno, per lasciare il segno e per dare sempre sostegno, ad ogni compagno". Sono alcuni versi della canzone rap con cui Giulio Fusari, che frequenta la classe 2A della scuola media Cazzulani, ha vinto la dodicesima edizione del Premio Teresa Sarti indetto da Emergency in memoria della sua fondatrice. In due minuti, cantando con la cadenza tipica di questo gergo musicale, il 13enne lodigiano (gli anni li ha compiuti il 2 giugno) ha sbaragliato altri 'concorrenti' di scuole elementari e medie di tutta Italia, classificandosi tra i tre vincitori (il podio non c'è) della categoria video (ci sono poi altri 3 vincitori per la grafica e 3 per lo scritto) del concorso: il brano, infatti, è pubblicato su youtube, con un semplice accompagnamento grafico, nella pagina dell'Ic Cazzulani.
La canzone è ormai diventata un "tormentone, per la classe e non solo", spiegano con orgoglio all'istituto comprensivo Cazzulani di Lodi, dove ha sede la scuola media frequenta dal giovanissimo rapper dal cuore solidale. 'Ci vuole cura' è stato selezionato tra 470 elaborati giunti da 130 scuole, per un totale di oltre 3.800 studenti (molti progetti sono, infatti, stati elaborati da intere classi). "Ci vuole cura" canta Giulio, che si è recato nei giorni scorsi a Roma con la famiglia a ritirare il premio, "per far felice una persona o per vincere una maratona", così come per "continuare a sognare, per suonare una canzone": grazie alla sua 'cura', la Fondazione Prosolidar, che ha finanziato il Premio Teresa Sarti, destinerà 800 euro alla classe e all’Istituto Cazzulani per l’acquisto di materiale e le uscite didattiche del prossimo anno.
A coinvolgere la 2A e Giulio nel progetto sono state le docenti Giordana Pavesi e Marta Brambilla: gli altri elaborati dei compagni saranno presto sul sito dell'istituto. Un ringraziamento particolare alla docente Chiara Mazzoletti che ha offerto a Giulio la possibilità di registrare il suo brano in uno studio di registrazione professionale per la presentazione pubblica a Roma. Un aspetto non indifferente in un mondo popolato da 'leoni da tastiera', così aggressivi sui social, è la cura che ci vuole anche "per esporre un'opinione", sottolinea il giovanissimo rapper, che conclude: "per manigiare, per dormire, per parlare per capire: no, non devi aver paura, devi solo avere cura".