REDAZIONE LODI

Reintegrato lavoratore: "Il suo licenziamento era stato illegittimo"

Licenziato "per non aver preso le distanze da una lettera del sindacato" viene reintegrato. Ha ripreso ieri a lavorare, come...

Licenziato "per non aver preso le distanze da una lettera del sindacato" viene reintegrato. Ha ripreso ieri a lavorare, come...

Licenziato "per non aver preso le distanze da una lettera del sindacato" viene reintegrato. Ha ripreso ieri a lavorare, come...

Licenziato "per non aver preso le distanze da una lettera del sindacato" viene reintegrato. Ha ripreso ieri a lavorare, come da 33 anni a questa parte, l’ operaio A.S. della ditta Stella Bianca di Ossago Lodigiano. Il giudice del tribunale di Lodi, mercoledì, ha condannato Stella Bianca alla reintegrazione del lavoratore, ritenendo il licenziamento illegittimo, al pagamento dei contributi previdenziali e al risarcimento del danno per le mensilità non percepite dal licenziamento all’effettivo reintegro, nonché alle spese legali. Il lavoratore era difeso dall’avvocato Roberto Trussardi (foto) del foro di Bergamo. "Il mio assistito – spiega il legale – opera nella produzione, ha commesso e segnalato un errore che è costato un danno alla ditta per 2.000-2.500 euro. Non aveva alle spalle nessuna nota disciplinare. Quando gli è arrivata una lettera di contestazione, l’uomo si è rivolto al sindacato esterno, Fisi di Codogno. Sigla che però l’azienda ha disconosciuto. Il sindacalista che assisteva il lavoratore ha scritto una lettera con toni pesanti e l’azienda, dopo avergli chiesto di dissociarsi, senza ottenere ciò, lo ha licenziato. L’interessato ha infatti risposto spiegando non fossero toni o frasi sue. Quindi il dipendente si è rivolto a me e la sentenza ci ha dato pienamente ragione". P.A.