L’asilo nido di Guardamiglio è di nuovo realtà. Come promesso già in campagna elettorale dalla nuova amministrazione comunale del sindaco Giancarlo Rossetti, il servizio, chiuso da diversi anni, è ripartito il 7 gennaio. Un mese esatto dopo l’annuncio fatto dall’amministrazione comunale. A gestirlo è la cooperativa sociale “s3Bef“, che già si occupa del nido di San Rocco al Porto, lo “Stregatto“, e che aveva gestito il servizio a Guardamiglio dieci anni fa, prima della chiusura dello stesso. Una vecchia conoscenza, quindi, che rende ancora più soddisfatta l’amministrazione comunale. Negli scorsi mesi, dopo l’accordo fra Comune e cooperativa, la struttura dell’asilo era stata ritinteggiata e sistemata, per renderla accogliente ai nuovi ospiti.
"I primi bambini sono già lì a giocare e sembrano contenti, volevamo davvero restituire il servizio alle famiglie" ribadiscono in Comune. "Siamo molto soddisfatte di questo nostro progetto, che è stato realizzato in tempi brevissimi, grazie anche alla collaborazione con l’amministrazione comunale e i dipendenti dell’ente – commenta, a sua volta, Elena Tansini, responsabile del servizio –. La risposta delle famiglie è stata positiva, abbiamo già 14 iscritti, su 16 posti disponibili per quest’anno. La maggior parte sono residenti". "Siamo contenti della risposta delle famiglie, segno che questo servizio è prezioso per il paese – aggiunge Anna Zeni, assessora delegata –. Organizzeremo presto una cerimonia di inaugurazione per mostrare a tutti i cittadini la nostra bella struttura". "Per noi tornare a Guardamiglio è una soddisfazione perché in questi 10 anni di assenza, il sostegno e l’affetto delle famiglie non sono mancati, permettendoci oggi di raggiungere questo obiettivo professionale – continua Gloria Galuzzi, coordinatrice dei nidi di Guardamiglio e San Rocco –. Riaprire è stata una sfida, perché abbiamo dovuto dividere l’equipe educativa già attiva a San Rocco e, quindi, salutare bimbi e conoscerne di nuovi". Uno degli aspetti più apprezzati dai fruitori è l’agilità dell’offerta: a differenza di altri nidi sul territorio, non vi è l’obbligo di sottoscrivere un contratto di frequenza annuale. Paola Arensi