Riflettori accesi sulla sicurezza. Il taser alla polizia locale. Assunti tre agenti in cinque mesi

Gli impegni dell’amministrazione per contrastare le violenze. Prossimo passo: la ricchiesta di potenziare la stazione dell’Arma.

Riflettori accesi sulla sicurezza. Il taser alla polizia locale. Assunti tre agenti in cinque mesi

La presentazione dell’agente Lanzi di polizia locale appena assunto con la comandante Laura Chiesa e il sindaco Elia Delmiglio

Dotare la polizia locale di taser. È l’impegno preso dall’amministrazione comunale per potenziare ancora di più gli strumenti di autodifesa in possesso degli agenti. La dotazione dovrebbe arrivare in tempi stretti, tenuto conto che il sindaco Elia Delmiglio ha ribadito di avere già in mano alcuni preventivi e dunque la decisione è sostanzialmente già presa. La cosiddetta pistola elettrica comparirà presto nella fondina degli agenti anche in relazione all’esigenza di aumentare la sicurezza degli operatori, tenuto conto dell’aumento del tasso di violenza che si è registrato negli ultimi mesi a Casalpusterlengo.

"Per la verità, la situazione in città non è più grave di quanto avviene purtroppo nei centri medio-grandi – spiega il sindaco – certo si sono registrati innegabilmente una serie di episodi molto gravi, ma noi abbiamo fatto la nostra parte: adesso stiamo effettuando le pattuglie serali nel contesto del progetto Smart della Regione Lombardia, che ci permette di controllare il territorio in quelle ore più a rischio, ed abbiamo già effettuato diversi pattugliamenti. Inoltre abbiamo assunto tre nuovi agenti in cinque mesi e per il 2025 sono in programma altri nuovi arrivi in organico".

Sul centro per rifugiati all’interno dell’ex hotel Fiesta, per il quale ha mandato una lettera al Prefetto chiedendone la chiusura, Delmiglio ribadisce che continuerà ad insistere perché l’attività cessi. Infine, spiega il primo cittadino, "mi farò portavoce nella richiesta al comando dei carabinieri perché la stazione dei militari dell’Arma della città, che sovrintende anche altri comuni, possa essere implementata nei numeri: l’ideale è che l’organico possa passare a quindici invece degli attuali dieci anche se, in verità, è solo sulla carta, visto che sono sette".

Mario Borra