TIZIANO TROIANIELLO
Cronaca

Rovinati dal maltempo, primavera troppo piovosa: "Ora lo stato di calamità"

Dossier di Confagricoltura destinato a Regione, Governo ed Europarlamento: "Semine impossibili. Dateci aiuti". Roma riconosce i danni di marzo in Oltrepò

Un intervento dei vigili del fuoco nelle scorse settimane nel Lodigiano dopo una delle giornate di maltempo

Un intervento dei vigili del fuoco nelle scorse settimane nel Lodigiano dopo una delle giornate di maltempo

Lodi – Una primavera da dimenticare dal punto di vista climatico. E così Confagricoltura Milano Lodi Monza Brianza, insieme a Confagricoltura Brescia, ha redatto un dossier destinato ai rappresentanti istituzionali di Regione Lombardia, Governo ed Europarlamento. In diciotto pagine corredate di ricca documentazione fotografica le associazioni di categoria illustrano il quadro dei danni causati alle imprese agricole dai frequenti eventi meteorologici avversi e chiedono alle autorità preposte interventi puntuali e tempestivi di sostegno alle aziende colpite.

"L’eccesso di pioggia e la persistenza dei fenomeni meteo avversi, che da febbraio 2024 ha interessato le nostre province hanno danneggiato gravemente le coltivazioni autunno-vernine già in campo e quelle appena seminate – sottolinea Francesco Pacchiarini, presidente di Confagricoltura Milano, Lodi e Monza Brianza –. La maggior parte delle aziende non ha potuto effettuare le semine, perché la brevità dei periodi di pausa tra un evento piovoso e l’altro non ha consentito di effettuare le lavorazioni, né è stata fattibile la raccolta degli erbai e, di conseguenza, la coltivazione dei secondi raccolti. Nei rari casi in cui si la semina è riuscita, tutte le colture scontano un ritardo di vegetazione che potrebbe comprometterne il raccolto".

«Le aziende zootecniche – aggiunge – hanno subito la perdita dei foraggi per l’alimentazione del bestiame. Gli impianti di biogas sono stati privati della materia prima necessaria al funzionamento del biodigestore. Gli imprenditori, in queste condizioni, non possono ottemperare agli obblighi assunti nell’ambito delle domande presentate per accedere ai contributi assegnati dalla Politica Agricola Comune e dalle misure per lo Sviluppo Rurale. Ecco perchè chiediamo l’attuazione immediata dello stato di calamità, l’introduzione di deroghe agli impegni relativi alla Politica Agricola Comune e allo Sviluppo Rurale o di anticipi delle risorse già dovute, la definizione di un adeguato piano di sostegni, la sospensione del pagamento dei contributi e prestiti di conduzione".

Intanto il Ministero del’Agricoltura ha confermato la richiesta di Regione Lombardia per lo stato di calamità a seguito dei danni alle infrastrutture agricole in Oltrepò pavese dopo l’eccezionale maltempo del marzo scorso. L’area più colpita era stata tra Bornasco, Brallo di Pregola, Castelletto di Branduzzo, Ponte Nizza e Romagnese, con danni stimati in oltre 500mila euro. I Comuni colpiti potranno quindi accedere alla ripartizione periodica delle risorse del Fondo di solidarietà nazionale.