
Carabinieri
Secugnago, 4 luglio 2014 - Hanno probabilmente utilizzato un aspirapolvere per rubare i soldi dalla colonnina self service del distributore di carburante ex Ip che si affaccia lungo la via Emilia a Secugnago: un metodo nuovo e per certi versi ingegnoso per prelevare i soldi contenuti nell’impianto. Una tecnica artigianale, ma evidentemente efficace visto che i soliti ignoti sono andati a segno nella notte tra mercoledì e giovedì. Resta comunque un alone di mistero sull’intera azione dei malviventi tenuto conto che prima di agire hanno indirizzato verso l’alto, con l’ausilio probabilmente di una spranga o di un bastone, la telecamera a circuito chiuso che sorveglia la zona di erogazione del carburante. In questo modo la banda ha avuto tutto il tempo per mettere in atto il piano. Dapprima, con un arnese da scasso, ha allargato la fessura dove si inseriscono le banconote: con un piede di porco o con un oggetto simile, i ladri hanno praticato un foro di una grandezza sufficiente per introdurre l’elettrodomestico che, una volta acceso, ha aspirato le banconote dal cestello. In totale sono uscite circa 350 euro in banconote, finite probabilmente in un sacco. Poi i malviventi se la sono svignata indisturbati.
Solo ieri, attorno alle 8, la scoperta di quanto era avvenuto: un cliente ha cercato di introdurre una banconota, ma la fessura era completamente sformata. A quel punto il titolare ha capito cosa era successo ed ha avvertito i carabinieri. Nella stessa notte, i ladri hanno fatto di nuovo visita, l’ennesima purtroppo, al gommista Zanardi che ha l’officina in via Anna Frank a Casale: questa volta si sono limitati a rubare una decina di pneumatici che il titolare aveva stoccato temporaneamente all’esterno per essere successivamente smaltiti. I ladri avrebbero pure scavalcato la recinzione dello sfasciacarrozze a fianco. Un vicino avrebbe sentito rumori attorno alle 3 di notte, ma affacciatosi alla finestra non avrebbe visto nulla.
Colpo in abitazione invece a Guardamiglio nella serata di mercoledì: in via De Gasperi ignoti sono entrati da una porta finestra mettendo a soqquadro ogni cosa a caccia di preziosi. Colpo grosso inoltre in pieno giorno in una abitazione di via Tintoretto a Casale. I ladri hanno sradicato la cassaforte di una villa e sono scappati con un bottino di sessantamila euro in gioielli. I proprietari si sono accorti di quanto era avvenuto dalle conseguenze del raid: i malviventi hanno lasciato segni del loro passaggio dalla taverna da dove sono risaliti fino al piano superiore. Qui, in una camera da letto, hanno puntato alla cassaforte a muro che è stata letteralmente sradicata con scalpello e martello. Poi sono fuggiti con l’ingente bottino. Sul posto ieri pomeriggio sono arrivati i carabinieri della stazione di Casale e della
mario.borra@ilgiorno.net