San Colombano al Lambro (Milano), 9 settembre 2024- Il 18 settembre 2024, dopo 10 mesi di chiusura, riapre l’ufficio di Poste italiane di via Monti a San Colombano al Lambro. Un comitato di cittadini, visti i disagi, soprattutto per anziani e fragili, impossibilitati a ritirare la pensione fuori paese, aveva presentato ricorso al Tar e chiesto un risarcimento simbolico di 211 euro a cittadino, per ogni giorno di chiusura, cercando di sollecitare l’apertura in anticipo di almeno un ufficio postale mobile. In passato ne era stato allestito uno nel cortile retrostante la chiesa San Francesco ma, questa volta, non è successo. I residenti hanno dovuto ricevere il servizio fuori paese e il Comune ha cercato di aiutare i fragili col trasporto sociale. Ora invece si intravede la fine del tunnel e il 18 settembre la posta riaprirà, ristrutturata e anche rinnovata, nell’ambito del progetto Polis, che permetterà all’utenza di trovarci anche i servizi normalmente di competenza della pubblica amministrazione.
La chiusura risale alla notte tra il 14 e 13 ottobre. Facendo esplodere il Postamat di via Monti, infatti, la gang aveva letteralmente distrutto l’ufficio di Poste italiane, i cui lavori di ripristino sono quindi stati fatti coincidere con una riqualificazione totale già programmata. Il malcontento per la chiusura prolungata, però, è stato tanto. L’ufficio postale di Borghetto Lodigiano aveva inizialmente dedicato uno sportello a chi arrivava dal paese. Poi ci si è potuti appoggiare a Orio Litta. Ma la chiusura di altre sedi del territorio, a propria volta da riqualificare, aveva complicato ulteriormente la situazione. Tanto che il Comitato nato per protestare aveva raccolto ben 1000 firme con una petizione. Poste italiane aveva garantito la riapertura a settembre e ora si attende il servizio.