
Le squadre intervenute a San Colombano al Lambro per individuare l'origine del forte odore
San Colombano al Lambro (Milano), 5 marzo 2025 – Forte odore nauseabondo nelle case di un intero quartiere, scatta l’allarme, ma si esclude la fuga gas. E’ mistero sull’origine del disagio, continua l’ispezione per far luce sull’accaduto. Una schiera di addetti stanno cercando di chiarire l’origine di quanto segnalato, a partire dalle 4.30 di oggi mercoledì 5 marzo da parecchi cittadini di San Colombano al Lambro.
Le ore successive e la mattinata, infatti, sono state dedicate alla ricerca di una potenziale fuga gas che però, intorno alle 10.30, è stata smentita. Le verifiche con gli appositi rilevatori, estese all’intera area, avrebbero infatti escluso la potenziale falla. Sul posto i vigili del fuoco, intervenuti con tre mezzi dal comando provinciale di Lodi, dal distaccamento volontario di Sant’Angelo Lodigiano e dal comando provinciale di Milano (con una autopompa, una jeep e il furgone del nucleo biologico chimico radiologico), i carabinieri, arrivati con due pattuglie, la polizia locale, più i tecnici dell’azienda del gas, il sindaco Alessandro Granata e i tecnici del Comune. “Resta da capire l’origine del forte odore, dato che è stata esclusa la perdita di gas (è stata controllata anche la cabina del gas vicina a via Bassanetti, ndr) – ha confermato, in un comunicato, il sindaco Granata, rimasto a lungo nel quartiere- Intanto stanno arrivando segnalazioni simili anche dai paesi del circondario (si tratta di Chignolo Po, frazione Lambrinia, nel confinante Pavese, ndr)”.
L’allarme è scattato dalla zona Pilastrello, prima periferia. Coinvolte diverse strade tra cui le vie: Marconi, Dei Granata, Vaccarini, via Bianchi, Dalcerri Tosi, Pampuri, San Giovanni di Dio, via Don Sturzo etc. Al risveglio, i residenti sono corsi a controllare caldaie e fornelli, ipotizzando una perdita di gas domestica, per poi scoprire che il problema era generale e interessava decine di famiglie e abitazioni. Il dubbio delle squadre intervenute, una volta escluso il potenziale pericolo del gas, resta che nei campi, possano essere stati utilizzati prodotti che potenzialmente potrebbero aver causato il disagio. Gli accertamenti proseguiranno per chiarire l’accaduto. In centro paese non sono invece state segnalate problematiche.