San Colombano al Lambro (Lodi) – Posta inagibile dal 14 ottobre per un furto, a San Colombano al Lambro monta la protesta. Ma la vicesindaco risponde: "Ci sono contatti costanti, Poste Italiane ci metterà più tempo per ammodernare i locali e garantire servizi aggiuntivi".
Dopo le tante rimostranze social dei cittadini, costretti a uscire di paese per ritirare raccomandate e trovare un ufficio postale aperto, la vicesindaco Giuseppina Gazzola ha cercato di spiegare i motivi di questi ritardi. Dal 14 ottobre, infatti, quando una banda ha fatto saltare lo sportello Postamat con l’acetilene, provocando grossi danni all’intero ufficio e arraffando 50mila euro, le poste di San Colombano sono chiuse. E chi passa davanti lamenta di non notare nemmeno lavori per garantirne il ripristino a breve.
"Da amministratore garantisco che le comunicazioni con la direzione delle Poste è attiva e i disagi subiti dalla cittadinanza vengono riportati – ha chiarito Gazzola –. Da parte nostra abbiamo attivato un servizio di trasporto, il mercoledì, per chi non ha la possibilità di andare in auto a Orio Litta e deve ritirare raccomandate o pacchi o effettuare un prelievo. Per essere trasportati è necessario fare una richiesta tramite un modulo da ritirare in Comune. I pagamenti delle bollette possono essere effettuati sia in tabaccheria che nei bar abilitati. Come amministrazione non possiamo fare altro, le Poste sono un ente autonomo".
“Dopo l’incidente – ha aggiunto – le Poste hanno pensato di rinnovarsi per fornire i nuovi servizi legati al rilascio di passaporti e altro e quindi i lavori si protrarranno per alcuni mesi. Lo stesso hanno deciso per l’ufficio di Borghetto e in altri uffici".