MARIO BORRA
Cronaca

San Fiorano, domato l'incendio nel capannone. Salvo lo storico Lazzaretto

Le fiamme hanno divorato l'edificio e un rimorchio posteggiato nel piazzale, ma hanno risparmiato il monumento settecentesco

Quel che resta del capannone a San Fiorano dopo l'incendio

San Fiorano (Lodi) - Lo spaventoso incendio che ha distrutto completamente un'azienda di stoccaggio bancali nella zona produttiva di San Fiorano è stato domato: questa mattina solo qualche piccolo focolaio, soffocato dalla macerie , era ancora attivo ma ora il prossimo passo sarà quello di "smassare" le migliaia di bancali di legno combusti mischiati con i resti della copertura del tetto e delle due campate crollate nella notte.

Buona parte del perimetro della ditta è ancora miracolosamente in piedi così come altrettanto miracolosamente non è stato interessato dal fuoco il Lazzaretto del 1721 che ricorda i morti di peste. Solo l'albero che fa ombra all'edicola votiva è stato interessato dalle lingue di fuoco ma la struttura è intatta. I pompieri del comando di Lodi hanno lavorato tutta notte per avere ragione delle fiamme che hanno cominciato a divorare il capannone verso le 20. Alle 21 il primo crollo e poi il rogo ha interessato pure un rimorchio pieno anch'esso di bancali posteggiato sul piazzale. Di notte, la Protezione vivile di San Fiorano e Fombio ha chiesto ai cittadini di tenere chiuse le finestre a causa dell'alta colonna di fumo che si sprigionava dal fronte del fuoco..

Stamattina è tornato sul posto il sindaco Mario Ghidelli mentre sempre in mattinata sono attesi i tecnici di Arpa per il sopralluogo: occorrerà capire se demolire quello che è rimasto in piedi e pianificare le ultime operazioni di messa in sicurezza. Il primo cittadino emetterà un'ordinanza in giornata. Contestualmente occorrerà capire l'origine del rogo: tutte le piste sono al vaglio, anche quella dolosa.