PAOLA ARENSI
Cronaca

San Rocco al Porto, al mago dei sughi la prima cittadinanza onoraria. Pietro Casella: "Io partito dal nulla"

Il sindaco Matteo Delfini ha consegnato il riconoscimento al fondatore della Formec Biffi: “Persona carismatica che, col suo duro lavoro, ha dato molte possibilità ai concittadini e portato ovunque il nome del nostro paese"

San Rocco al Porto Il sindaco Matteo Delfini consegna la prima cittadinanza onoraria

San Rocco al Porto Il sindaco Matteo Delfini consegna la prima cittadinanza onoraria

San Rocco al Porto (Lodi) – Circa 200milioni di bustine monodose, con scritto “Prodotto a San Rocco al Porto”, distribuite annualmente in Italia. E’ uno dei biglietti da visita che ha reso leader mondiale l’azienda Formec Biffi, il cui presidente e fondatore Pietro Casella è stato accolto il 26 ottobre 2024, dal sindaco Matteo Delfini, all’auditorium del paese, perché destinatario della prima cittadinanza onoraria locale.

Casella si è raccontato umilmente, partendo dalla storia della sua vita, fatta di fatica e idee: dai primi passi in Unilever, in laboratorio, per poi realizzare la propria azienda. Realtà che è nata per fare prodotti a marca privata e poi ha acquisito il marchio Biffi ed è riuscita a entrare, col suo brand, nella grande distribuzione e ancora oggi è tra le migliori d'Italia.

“Ringrazio soprattutto i dipendenti e collaboratori e chi sta in produzione. Più volte hanno dimostrato attaccamento all'azienda. Specialmente nel periodo del Covid, quando nessuno ha usato escamotage per non andare a lavorare” ha detto il presidente.

Poi ha mostrato la prima macchina tubettatrice, di seconda mano, acquistata quando non aveva ancora dipendenti e ha presentato la prima collaboratrice, Liliana Contardi, che faceva in modo che la maionese entrasse nei tubetti (presente all’evento ndr). Fino ad arrivare ai giorni nostri, con più di 150 milioni di fatturato previsto, automazione delle linee e robot molto all'avanguardia.

“Celebriamo una persona che, oltre ad essere un imprenditore capace e lungimirante, che ha dato lavoro a tanti di noi, ha saputo metterci qualcosa in più: quella scintilla che ci distingue come esseri umani”, ha concluso il sindaco Matteo Delfini.