PAOLA ROBERTA ARENSI
Cronaca

Sant’Angelo Lodigiano, marito violento accoltella la ex moglie. Interviene il figlio e lo disarma

A Casalpusterlengo arrestato un secondo uomo che non accettava il rifiuto di una donna ed è stato accusato di stalking

I carabinieri di Codogno

I carabinieri di Codogno

Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), 26 luglio 2023 – Accoltella la ex moglie davanti al figlio, arrestato. Drammatico episodio di violenza, a Sant’Angelo Lodigiano, davanti agli occhi di un figlio maggiorenne che ha fermato la mano armata del padre nei confronti della madre. Episodio che ha portato l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’ha decisa il giudice per le indagini preliminari di Lodi, in seguito alle accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e porto illegale di arma, rivolte all’interessato. Si tratta di un uomo egiziano di 46 anni, residente nel Piacentino, ma di fatto domiciliato a Sant’Angelo Lodigiano e che ora si trova rinchiuso nel carcere di Lodi a disposizione delle autorità.

Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione cittadina, si sarebbe presentato nell’abitazione della moglie, con la quale è in corso una separazione, aggredendola con un coltello portato da fuori. La vittima è rimasta lievemente ferita alla zona lombare e al fianco destro perché, fortunatamente, il figlio è riuscito a bloccare l’aggressore. Il 46enne, nella concitazione, è rimasto a propria volta ferito dalla lama e i coniugi sono quindi stati trasportati per le cure negli ospedali di Lodi e Pavia.

Un secondo episodio di violenza di genere, risolto rapidamente grazie alla legge sul “codice rosso”, che accelera i tempi per prevenire tragedie, riguarda invece Casalpusterlengo. Le indagini in questo caso sono state svolte dai militari dell’Arma di Codogno e coordinate dalla Procura della Repubblica di Lodi e hanno quindi permesso di raccogliere elementi che hanno portato alla rapida richiesta ed emissione di un’ordinanza di custodia cautelare. Finché l’indagato è stato portato nel carcere Cagnola di Lodi. È un 40enne marocchino residente in città. L’uomo è accusato dei reati di stalking e rapina perché avrebbe perseguitato una donna che rifiutava le sue attenzioni e ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine. La malcapitata ha raccontato di essere vittima di appostamenti presso il suo posto di lavoro, minacce di aggressioni, anche paventando l’uso dell’acido, di sottrazione del telefono cellulare e di danneggiamento del suo veicolo.