Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), 14 ottobre 2024 – Zona residenziale poco sicura e con disagio sociale, il Comune scrive al prefetto. Il sindaco Cristiano Devecchi, insieme all’opposizione, ha messo nero su bianco le criticità che vivono i residenti di via Polli e Daccò. Spesso, infatti, il disagio popolare dell’area Gescal è sfociato in aggressioni, furti e situazioni di precarietà che lasciano sempre timorosi i residenti. Al prefetto Enrico Roccatagliata è stato inviato un documento specifico sul quartiere. La speranza è che arrivi un supporto istituzionale concreto e di forze dell’ordine. Gli amministratori erano stati sul posto con Monica Guarischi, presidente di Aler Lodi-Pavia, per capire come lavorare in rete. Per l’ente locale è impossibile, da solo, eliminare tutte le criticità segnalate dai residenti.
Il ruolo del prefetto
Il prefetto, in estate, durante il tavolo del coordinamento per l’ordine e la sicurezza pubblica, svolto in municipio, si era detto disponibile ad aiutare, in caso di necessità. E i consiglieri bipartisan hanno quindi colto l’opportunità, decidendo di scrivergli. Chi abita alla Gescal e conosce la situazione, con svariati interventi della polizia locale e dei carabinieri per calmare gli animi e cercare di gestire situazioni a volte spiacevoli, si dice «abbandonato». Uno dei problemi è la presenza di gruppi di ragazzi, spesso forestieri, che stazionano soprattutto sotto i portici o nelle cantine. Si segnalano vandalismi, imbrattamenti, danneggiamenti, abbandono dell’immondizia, spaccio e aggressioni verbali e fisiche.