PAOLA ARENSI
Cronaca

Sant’Angelo in festa per il patrono: "Torniamo una comunità vivace"

Il sindaco ha invitato i concittadini a "essere più protagonisti". Massima onorificenza a Domenico Crespi

Un momento della benedizione degli animali impartita dal parroco don Enzo Raimondi sul sagrato della basilica

Un momento della benedizione degli animali impartita dal parroco don Enzo Raimondi sul sagrato della basilica

Ieri Sant’Angelo Lodigiano si è fermata per celebrare il suo patrono Sant’Antonio abate. Il parroco monsignor Enzo Raimondi ha accolto, alle 18, in basilica, il vescovo di Lodi monsignor Maurizio Malvestiti, per concelebrare la cerimonia che ha visto partecipare anche l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cristiano Devecchi. Nel suo discorso durante la funzione religiosa, il primo cittadino ha sottolineato come "sia stato scelto il castello per la consegna delle benemerenze civiche, grazie alla disponibilità della Fondazione Morando Bolognini, perché vogliamo ribadire la volontà di far tornare la città una comunità viva e vivace. Volevamo far uscire la gente, affinché i santangiolini tornassero protagonisti della propria città. In estate e in autunno ci siamo riusciti e anche la festa patronale, uno degli appuntamenti più sentiti dell’anno, è stata un’ottima occasione per viaggiare in questa direzione. Teniamo a valorizzare la città, le sue tradizioni e la comunità". La giornata è stata ricca del classico programma di celebrazioni religiose e laiche che si ripete ogni anno. Alle 15 benedizione degli animali sul sagrato della basilica, con gatti, cagnolini, uccellini e una folla di fedeli che ha letteralmente riempito il centro cittadino, felice di ritrovarsi per il momento. Qualcuno di più piccolo ha portato a benedire anche i suoi peluches. Non mancavano le colombe di madre Cabrini. Poi un assaggio delle tradizionali offelle, dolce tipico santangiolino, di sfoglia con marmellata o variante crema.

Dopo la funzione delle 18, con il dono dei ceri da parte dell’amministrazione comunale, alle 19.30 è iniziato un tour del castello Bolognini con le autorità, seguito da un buffet e dalla cerimonia serale, condotta da Andrea Senna, Benedetta Maschi e Ernesto Racconi (con intermezzi della scuola di musica Sottosopra ideata da Mauro Giovannacci nel 2018), che ha visto la consegna delle benemerenze ai più meritevoli della città. la “Riconoscenza civica“ è stata assegnata allo storico ex sindaco Domenico Crespi, che ha servito la comunità locale per oltre 40 anni. Cinque poi le benemerenze civiche (di livello inferiore): a Mario Gnocchi, Salvatore Urpi, Giovanni Pievo, Nicolò Pernigoni e Massimo Ramaioli.