"Ma allora é vero? Povera Giovanna era una gran brava persona". Sant'Angelo si è svegliata sotto choc stamattina alla notizia della morte di Giovanna Pedretti, 59 anni, titolare della pizzeria "Le Vignole" di Sant'Angelo Lodigiano.
Davanti al locale e all'abitazione in cui Giovanna viveva con il marito e la figlia, a metà mattina, solo un gruppetto di amici di famiglia. Profondo dolore e poca voglia di parlare. "Giovanna era una donna eccezionale - ha testimoniato un'amica d'infanzia della donna -. Aiutava tutti. L'avevo vista l'ultima volta quindici giorni fa e ci eravamo dati un grande abbraccio. La famiglia é distrutta".
Non sono mancati momenti di tensione con qualche passante che ha accusato i giornalisti presenti di essere responsabili della morte della donna, finita al centro di una gogna social negli ultimi due giorni dopo una recensione sul suo locale. C'è chi ha imputato alla ristoratrice di avere creato ad arte un post di un cliente che lamentava il fatto di avere dovuto mangiare di fianco a gay e disabili. E Giovanna Pedretti avrebbe poi risposto a quel commento invitando il cliente a non mettere più piede nel suo locale.
La famiglia é trincerata nella sua abitazione. "Io non la conoscevo personalmente ma c'è troppa cattiveria in giro" ha detto un altro santangiolino di passaggio. "Il locale andava bene era sempre pieno" ha raccontato un altro passante. "Ho saputo della tragedia e voglio dire solo una cosa - ha detto poi una pensionata con il suo carrellino della spesa -. Da quando ci sono i telefonini non si vive più. É tutta colpa loro".