MARIO BORRA
Cronaca

Santo Stefano Lodigiano, i genitori irrompono in Consiglio comunale: “La scuola materna non si tocca”

Una trentina di mamme e papà hanno chiesto al sindaco al sindaco garanzie sulla continuità del servizio e innalzato tre cartelli: “Le famiglie meritano rispetto”. Un clima surriscaldato al punto che sono dovuti intervenire i carabinieri

La protesta delle famiglie in Consiglio comunale a Santo Stefano

La protesta delle famiglie in Consiglio comunale a Santo Stefano

Santo Stefano Lodigiano (Lodi) – Clamorosa protesta di circa una trentina di genitori in rappresentanza delle famiglie dei piccoli che frequentano la scuola materna di piazza Roma a Santo Stefano Lodigiano: questa sera, durante la seduta di Consiglio comunale dove si trattava, tra gli altri, l'argomento riguardante il futuro del plesso a seguito del bando per la locazione dell'immobile, alcuni genitori hanno innalzato tre cartelli ("Le famiglie meritano rispetto" , "La scuola è un servizio essenziale" e "La scuola dell'infanzia non si tocca") nel momento in cui la minoranza ha letto l'interrogazione.

Il dibattito

Nel testo, letto dal consigliere Mauro Bonfanti di "Uniti per Santo Stefano”, si chiedeva al sindaco Marinella Testolina "se era intenzione del Comune garantire un sostegno economico per la gestione della scuola all'unica associazione che ha risposto al bando e a garantire tutte le spese necessarie al mantenimento per poter così scongiurare l'aumento delle rette". Il primo cittadino ha risposto che c'è la volontà dell'ente pubblico di erogare un sostegno, e che l'iter sarà "condotto con efficienza e corretta gestione", ribadendo la volontà di mantenere il servizio in paese. Bonfanti ha ribadito che i genitori hanno chiesto un incontro e che l'amministrazione non lo ha ancora concesso.

La telefonata al 112

"I rapporti si tengono tra Comune e associazione che intende gestire il servizio non con le mamme", ha detto Testolina scatenando la reazione rabbiosa dei genitori. Sono partite urla, applausi ironici e richieste perentorie di chiarezza. "Senza la scuola il paese muore", ha ribadito con toni accesi una mamma. Qualcuno, visti gli animi surriscaldati, ha pure chiamato i carabinieri che hanno effettuato un veloce sopralluogo.