PAOLA ARENSI
Cronaca

Santo Stefano Lodigiano, troppo traffico e mezzi pesanti di passaggio a Chiavicone. Il Comitato: “Servono subito soluzioni"

Tornano le proteste e la proposta di installare idonea segnaletica, anche luminosa e con attraversamenti pedonali rialzati

La strada della frazione resa pericolosa dal continuo passaggio di mezzi

Santo Stefano Lodigiano, la strada della frazione resa pericolosa dal continuo passaggio di mezzi

Santo Stefano Lodigiano (Lodi), 24 ottobre 2024 - “Pensate a mandare avanti progetti non graditi dai residenti, ma resta il problema traffico, che nessuno sta risolvendo”. E’ il grido di allarme del “Gruppo sicurezza e viabilità Fornasone e Chiavicone di Santo Stefano Lodigiano”.

Ormai i cittadini si dicono “stremati da questa situazione, realmente in continuo peggioramento” e chiedono nell'immediato di “rallentare il traffico veicolare, con idonea segnaletica, anche luminosa e con attraversamenti pedonali rialzati, dirottare il traffico veicolare dei mezzi pesanti, ormai non più idonei al transito in una piccola strada comunale abitata”.

La speranza è che i “bisonti” vengano direzionati “verso una viabilità alternativa, facilmente individuabile tramite un'ordinanza comunale o provinciale. Poi l’affondo: ”Per il Comune tutti i cittadini devono essere uguali e di pari dignità”.

Il malcontento ha origini lontane ed è cresciuto dopo l’assemblea pubblica del 7 ottobre 2024, svolta nel centro polivalente del comune. Nell’occasione i residenti, tramite il Comitato, hanno illustrato le condizioni di disagio in cui stanno vivendo: “L’elevato rumore dovuto dal transito di mezzi pesanti, la velocità di transito, anche degli autoveicoli, un incremento dell’inquinamento dell’aria, ma anche acustico”. Poi un riferimento alto, lontano ma non troppo dal Basso Lodigiano, terra di campagna: “Strano dover pensare di aumentare l’inquinamento in un piccolo paese di campagna, quando l’Europa corre incontro ad un mondo più green e dove tutte le massime autorità, a Bruxelles, stanno incentivando la costruzione di quartieri ad impatto zero, con case green a zero impatto ambientale. A Santo Stefano si vuole fare il contrario. Ha del surreale trovarsi ad affrontare ancora questo argomento quando alla fine dell’assemblea il sindaco dichiarò “Non volete quest’opera, non la faremo!””.

In merito a questi attacchi, la prima cittadina Marinella Testolina si è riservata di replicare in seguito. Per fare la cronistoria della vicenda, risale ad agosto l’osservazione. Mandata alla Provincia, in cui si è chiesto di reinserire, nel piano provinciale, il progetto di una tangenziale che congiungerebbe la sp 145 alla sp116. Opera che così consentirebbe la creazione di un “quartiere residenziale formato dalle due località”. “Questo fece esultare i cittadini – spiega il comitato- Ma poi è stato promosso anche il progetto che prevede un allargamento della strada che attraversa le località sopra citate e che porterebbe ad un maggior afflusso del transito dei mezzi pesanti provenienti dalle provincie di Bergamo,Cremona e Lodi. Oltre il danno la beffa” concludono.