Diventa un caso politico, oltre che mediatico, la querelle che negli scorsi giorni ha visto coinvolti il narratore e cultore del fiume Adda, Stefano Rotta e l’assessora comunale a Sicurezza e Polizia Locale Manuela Minojetti. Uno scontro social, sorto da un video del 23 maggio in cui Rotta, "dopo un simpatico, gradevole e non desiderato colloquio con l’Assessora", spiegava riprendendo auto posteggiate alla Piarda Ferrari e facendo notare che il suo era stato l’unico mezzo tra i tanti ad aver ricevuto una multa. "Io non voglio collegare niente – sottolineava nel video – però, come diceva Giulio", concludeva riferendosi con ogni probabilità ad una delle note frasi dell’ex presidente del Consiglio Andreotti. "Mi sono rivolta alla Questura non appena ho preso visione di un video in cui mi si accusava, neppure troppo velatamente – ha replicato Minojetti – di avere, nel mio ruolo istituzionale, indotto degli agenti di Polizia Locale a multare un’auto". Un video "nel quale venivo gravemente diffamata. Ho chiesto venisse rimosso. Il suo autore ritiene di mantenerlo tale? Nessun problema. Ognuno valuti per sé stesso", aggiunge l’assessora. Rotta ha ribattuto parlando di "metodi di regime" e la sua rinuncia a partecipare al Festival Fiume dei Libri. L.R.C.
CronacaScontro tra “narratore“ e assessora. Scatta un esposto alla polizia