PAOLA ARENSI
Cronaca

Lodi, scrutatore ai seggi licenziato dal supermercato: “Ma era un impegno civico"

Paolo Sommariva si è assentato dal lavoro a 5 giorni dall’assunzione, ma la convocazione elettorale era arrivata prima: "Avevo esposto il problema, mi avevano rassicurato"

Paolo Sommariva, 39enne di Sant'Angelo Lodigiano

Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) – Si assenta, a pochi giorni dall’assunzione, per fare lo scrutatore "ma per aver rispettato questo impegno civico, che avevo preso prima di sapere la data di inizio lavoro, sono stato lasciato a casa".

È accaduto al santangiolino, di 39 anni, Paolo Sommariva, rimasto senza lavoro dopo aver iniziato un periodo di prova al supermercato Md di Borghetto Lodigiano. Laurea triennale in Scienze politiche all’università di Pavia, master in giornalismo presso ‘Mare nostrum business school’, racconta: "Ho scelto MD perché dopo aver lavorato per anni nelle logistiche volevo cambiare. In questo supermercato lavoravo nel reparto ortofrutta. Come fosse un ritorno alle origini: mio padre aveva un posteggio di vendita di prodotti ortofrutticoli all’ortomercato di Milano e io, praticamente, sono cresciuto a pane, frutta e verdura". "Avevo svolto diversi colloqui tra aprile e maggio e mi era stato comunicato che sarei stato assunto tramite agenzia di somministrazione - aggiunge -. Però nessuno mi aveva ancora comunicato la data di inizio di questo impegno. Intanto è arrivata la convocazione per partecipare allo scrutinio delle elezioni dell’8 e 9 giugno e dato che ero ancora libero, non ho rifiutato la proposta. Poco dopo mi è stato detto di iniziare a lavorare il 3 giugno. Per essere corretto, il primo giorno di lavoro ho spiegato la situazione al responsabile del punto vendita. Lui stesso, al momento, non ha posto obiezioni ma più tardi, durante una pausa, ha spiegato che questa assenza, appena iniziato l’incarico, non sarebbe stata un bel biglietto da visita per me. Successivamente, dopo aver parlato con un suo superiore, mi ha spiegato fosse tutto a posto e così sono andato a fare lo scrutinatore".

Il rientro a lavoro era parso normale: "Nonostante avessi diritto a giorni di riposo dopo l’impegno civico, il martedì, finiti gli scrutini, mi sono presentato subito al lavoro. Il mercoledì mi hanno messo di riposo e il venerdì e il sabato mi hanno chiesto di recuperare le ore, con turni da 11 ore. Ho riposato il lunedì e avrei dovuto riprendere il martedì alle 5.30, ma il pomeriggio precedente, mi ha contattato l’agenzia di Lodi dicendomi che Md aveva interrotto il periodo di prova, senza riconfermarmi". "Ho insistito per capire i motivi di questa scelta – conclude – e mi è stato spiegato che l’azienda non aveva gradito l’assenza, per gli scrutini, a soli 5 giorni dall’inizio del rapporto di lavoro. Ma io voglio rivolgermi ai sindacati e se sarà necessario, ai carabinieri". Md al momento non ha ancora replicato.