"Una sentenza giusta, che rispecchia anche le decisioni del giudice italiano", commenta Milo Hasbani, presidente della Comunità ebraica di Milano che adesso guarda oltre. "Occorre ricucire lo strappo tra le due famiglie come chiesto dal tribunale, è assolutamente necessario per il bene del bambino. Come comunità ebraica da maggio ci siamo sempre messi a disposizione di entrambe le famiglie, senza distinzioni. Abbiamo sempre parlato con tutte e due. Bisogna riprendere i rapporti per il bene del ragazzo". Secondo Hasbani il ricorso annunciato dalla famiglia paterna che ha portato Eitan in Israele "potrebbe complicare le cose. Dobbiamo solo sperare che il tempo faccia il suo corso e che si trovi un modo per portare avanti i rapporti".
M.M.