PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Sfuma il viaggio di nozze. Finisce con una denuncia

Coppia cremasca al centro di un’odissea: volo per il Perù cancellato rimborso solo sulla carta e scopre che la tour operator è indagata per truffa.

Sfuma il viaggio di nozze. Finisce con una denuncia

Prenota il viaggio di nozze da sogno con la novella sposa e prima viene rinviato, poi gli viene promesso il rimborso totale e infine resta con un pugno di mosche. Ma espone denuncia. È la storia di un cremasco che lo scorso anno decide con la sua fidanzata di sposarsi. I due scelgono settembre per la cerimonia e dicembre per il viaggio di nozze, che li porterà per due settimane dall’altra parte del mondo, in Perù. Prezzo concordato: 4500 euro per due settimane. Concordato con chi? Con una donna cremasca che di mestiere fa la tour operator e che il novello sposo conosce per aver intrattenuto affari commerciali con lei.

Tutto a posto? Come no: a settembre si celebrano le nozze e quando arriva il momento di partire il volo viene cancellato. Neppure il tempo per stupirsi che la tour operator propone il rimedio: si parte il 27 dicembre. La coppia non accetta perché il viaggio avrebbe dovuto essere di due settimane, mentre qui viene ridotto a dieci giorni e la donna garantisce quindi il rimborso della cifra per l’8 gennaio. Ma i soldi non arrivano. Scuse da parte della tour operator e nuova data, 23 gennaio. Ma anche qui non arriva nulla. Arriva invece una comunicazione via mail da parte del direttore garante dei viaggi con tanto di scuse e rassicurazioni scritte in merito al bonifico che arriverà il 30. Di più: in prossimità della nuova scadenza arriva la copia del bonifico eseguito proprio della tour operator.

Siamo ancora in una botte di ferro? Neppure per sogno perché anche il 30 i soldi non arrivano. A quel punto il cremasco vuole vederci chiaro e chiama due note agenzie organizzatrici di viaggi e vacanze presso le quali la donna diceva di lavorare e scopre che entrambe le aziende hanno denunciato la tour operator perché utilizza indebitamente timbri e carte intestate delle due agenzie senza averne il permesso. Ancora di più, le agenzie informano che secondo le loro notizie la donna è sotto processo per truffa a Milano, citata in giudizio da almeno sette persone. E a questo punto, il viaggio di nozze può attendere.