
Silicon Valley sul Ticino I talenti dall’Università
Anche Pavia ha la sua
Silicon Valley. È il distretto
della microelettronica
di cui fanno parte 12 aziende partner (Allegro Microsystems, Ams Italy, Analog Devices, ASR Microelectronics, Marvell, Huawei, Technologies Italia, Infineon Technologies Italia, Invensense Italy, Inventium Semiconductor, Photeon Technologies, Synopsis, STMicroelectronics9)
che contribuiranno a favorire
la crescita del settore
in territorio pavese. Sono 523
gli addetti, 407 ingegneri e 116 dottori di ricerca. Di questi
il 31% degli ingegneri (128) sono stati formati dall’Ateneo pavese come il 53% dei ricercatori (62). "Se potessimo laureare il triplo delle persone – spiega
il rettore Francesco Svelto –
ne collocheremmo il triplo.
Le aziende che venivano
a prendersi i nostri laureati, dopo aver conosciuto la loro preparazione hanno deciso
d’impiantare qui le loro imprese. La domanda di ingegneri microelettronici supera l’offerta. Se solo riuscissimo a far conoscere meglio il nostro brand, daremmo a molti giovani un futuro occupazionale".
Pavia è una piccola Eldorado
in cui Synopsys, multinazionale statunitense che si occupa
di progettazione di circuiti integrati ad alta velocità,
ha scelto di investire dando lavoro a 35 persone
che diventeranno 100.
"Il settore della microelettronica è in continua crescita
e le aziende competono
per accaparrarsi gli esperti
più bravi", spiega Matteo Pisati, site manager e direttore ricerca e sviluppo di Synopsys.
"Pavia sta diventando
uno dei principali hub
di semiconduttori in Europa
– aggiunge l’ad di Photeon Technologies, Thomas Loruenser – La potenza ingegneristica del territorio, abbinata al focus sulla ricerca
e sviluppo, è straordinaria".
È made in Italy e sta crescendo Inventvm, mentre l’Innovation Lab inserito nel Parco tecnico scientifico dell’Ateneo vede sotto lo stesso tetto
15 dottorandi dell’Università
di Pavia e 5 dipendenti
di Huawei impegnati a lavorare sulle fibre ottiche e le loro interconnessioni. "Huawei
sta tentando questa esperienza in ambito universitario per sviluppare microelettronica integrata per comunicazione con le fibre ottiche – spiega Rinaldo Castello, docente di dispositivi elettronici che guida
il Lab – Così noi trasformiamo
la luce in bit e i bit in luce". L’idea del colosso cinese
è aprire a Pavia una sede
di lavoro per i ricercatori.
M.M.