Il giudice delle esecuzioni ieri si è preso tempo. Deciderà entro i prossimi cinque giorni la sorte
del sindacalista Gianfranco Bignamini,
in carcere dal 26 gennaio per un cumulo di pene arrivato a oltre 4 anni, soprattutto per il reato
di diffamazione a mezzo stampa. Ieri il pm si è rimesso alla decisione
del giudice, segnale letto come positivo. Se la pena scenderà sotto i quattro anni, l’avvocato difensore Stefania Bravi potrà puntare a una misura alternativa al carcere.
M.B.