Lodi - Per Lodi il 2021 è stato un anno complicato, tra tensioni e lente ripartenze. Le speranze ora sono tutte sul 2022: tra maggio e giugno si voterà per scegliere chi guiderà il Broletto per i prossimi cinque anni. E il sindaco Sara Casanova, 44 anni, chiederà alla città la riconferma.
Sindaco Casanova, che anno sarà per la città il 2022? "Auspichiamo che possa essere l’anno della ripartenza: il territorio se lo merita per gli sforzi e il cuore che la nostra comunità ha saputo mettere nell’affrontare la situazione emergenziale. Come Comune teniamo alta l’attenzione, ma siamo anche concentrati sui numerosi interventi e progetti per migliorare la città".
E il primo lotto dell’Isola Carolina sarà pronto per l’estate? "Contiamo che i lavori siano terminati in primavera. L’opera attesa da anni permetterà ai lodigiani di tornare a vivere questo polmone "green" che nel tempo è stato trascurato e che vedrà una rinascita".
E la piscina Ferrabini? "L’impianto è stato troppo trascurato in passato e lo abbiamo trovato in condizioni peggiori del previsto, un’eredità pesante che si somma alle difficoltà dell’avanzamento dei lavori, che stiamo però risolvendo insieme alla ditta, consapevoli che il completamento dell’opera è importante per la città".
Nel primo mandato dove ritiene di aver fatto molto bene? "Questa Amministrazione ha saputo portare a Lodi risorse senza precedenti, frutto della capacità di programmazione e anche di solidi rapporti con i vari livelli politici e istituzionali, tradotti in fatti concreti per la città. Diverse le opere già terminate, tante quelle in fase di avvio, numerosi i progetti sul tavolo".
Come campagna elettorale si aspetta? "Una campagna elettorale dovrebbe essere sempre costruita su un progetto per la città ben definito, senza promesse irrealizzabili. E sul piano politico la contesa fra i candidati deve essere improntata al confronto costruttivo. I cittadini sono stanchi di bagarre da talk show".
Il centrosinistra ha puntato sul 24enne Andrea Furegato. Cosa ne pensa? "A prescindere dall’età, l’importante è che ogni progetto abbia lo scopo di migliorare la nostra città, secondo il principio del "buon padre di famiglia".