Il liceo Gandini di Lodi ha ospitato, ieri, l’assemblea annuale della cooperativa Mosaico Servizi. Ed è stato festeggiato, con un anno di ritardo, per via del Covid, il 35esimo anniversario della fondazione. La realtà lodigiana è sorta nel 1987 per volontà dell’associazione Amici degli handicappati di Lodi. La prima sede era in via Papa Giovanni XXIII. Mosaico significa "qualcosa che si fa mettendo insieme tasselli, in rete" hanno ricordato ieri i promotori. "Tanto che inizialmente, chi era stato invitato all’inaugurazione, aveva ricevuto una tessera-tassello, poi incollata su un cartellone comune, componendo, appunto, un mosaico" ha ricordato Stefano Taravella, nel consiglio direttivo e tra i fondatori. Prima si operava solo per dare una opportunità occupazionale a chi era diversamente abile e a soggetti fragili. Con due operatori semi volontari e 4 utenti.
"Oggi, con sede in via Pace da Lodi, si contano 422 dipendenti a tempo indeterminato, qualche volontario e gli utenti diretti che fruiscono dei servizi sono oltre 4.500 persone. In tutta la provincia" hanno aggiunto. E il Mosaico ha varie aree. Continua a dare opportunità occupazionale, a Lodi e Livraga ci sono laboratori per lavorare in conto terzi (cablaggi etc.). Poi c’è il Mosaico servizi che, in collaborazione o su bando e con qualche servizio in proprio, gestisce la disabilità. Si gestisce anche qualche nido del Lodigiano. C’è un’area psicologica che segue i soggetti fragili nel doposcuola. Poi ci sono il servizio tutela, in collaborazione con il Tribunale, per bambini abusati e l’area degli interventi domiciliari rivolta agli anziani. Ieri hanno fatto gli onori di casa, invitando istituzioni e stakeholder, la presidente Lucrezia Greco e il consiglio. "Con il 2022 gli effetti negativi della pandemia, a livello organizzativo ed economico, si sono ulteriormente attenuati, ed i nostri servizi hanno potuto riprendere la piena operatività" hanno ribadito. Parlando di numeri, nell’Ambito Tutela minori e prevenzione si contano 218 nuclei familiari coinvolti, 273 minori assistiti, 255 percorsi clinici attivi etc. Per il servizio di assistenza domiciliare integrata o in una condizione di impossibilità a deambulare e di non trasportabilità nei presidi sanitari ambulatoriali, sono seguite 1.671 persone e 211 sono invece le assistenze domiciliari rivolte agli anziani. Con servizi in 36 Comuni.