MARIO BORRA
Cronaca

Sparito ai tempi del Covid: a Codogno torna il reparto ortopedia

All’ospedale di Codogno riparte dalla Sala Gessi il servizio smantellato nel 2020 per mancanza di personale. Sarà attivo dal lunedì al venerdì

Guido Grignaffini è il dg dell’Azienda sanitaria di Lodi: «Questa riapertura era tra gli obiettivi principali»

Guido Grignaffini è il dg dell’Azienda sanitaria di Lodi: «Questa riapertura era tra gli obiettivi principali»

Codogno (Lodi) – Il reparto di Ortopedia era sparito dall’ospedale di Codogno ai tempi del Covid: la mancanza di personale aveva portato allo smantellamento dei posti letto. Ora però, facendo leva sulle indicazioni di Asst del giugno 2023, il servizio torna nel nosocomio di viale Marconi. Ieri è arrivata la comunicazione ufficiale: da lunedì sarà operativa la Sala Gessi, al piano terra del presidio ospedaliero. Sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16 e si occuperà del trattamento dei pazienti provenienti dal Pronto soccorso in caso di emergenze ortopediche e traumatologiche – quindi con un medico presente – ma anche della gestione dell’attività ambulatoriale come prime visite e controlli post accesso al Pronto soccorso e post chirurgiche, infiltrazioni terapeutiche. Sarà anche di supporto e consulenza ai reparti.

Il sabato e nei festivi, in caso di emergenza, i pazienti saranno dirottati all’ospedale Maggiore di Lodi. "Come avevo annunciato a maggio davanti al Consiglio comunale di Codogno, la riapertura dell’Ortopedia era uno degli obiettivi prioritari di questa Direzione. Grazie al reclutamento di nuovi specialisti abbiamo potuto rafforzare l’équipe diretta dal dottor Filippo Rivolta, permettendoci di ripristinare un servizio molto atteso dai cittadini di Codogno e del Basso Lodigiano – ha ribadito ieri il direttore generale dell’Asst di Lodi, Guido Grignaffini – Si tratta di un primo passo che ci consentirà di rispondere alle esigenze dei pazienti del territorio che necessitano di un’assistenza ortopedica qualificata e di prossimità".

In estate erano stati reclutati, tramite bando, un paio di medici, i posti erano stati occupati e a giugno l’Azienda sanitaria lodigiana aveva destinato parte delle risorse regionali per l’acquisizione di una nuova colonna laparoscopica per le necessità connesse allo sviluppo proprio di Ortopedia ai nastri di partenza. Esulta anche il sindacalista Gianfranco Bignamini (Fisi): "È anche una mia vittoria sindacale dato che ho battagliato per il ritorno di questo importante servizio all’ospedale di Codogno".