
Il taglio del nastro con esponenti dell’Amministrazione comunale e le professioniste della Cooperativa S3Bef che gestisce lo Stregatto
Guardamiglio, 9 marzo 2025 – L’asilo riaperto a gennaio dopo dieci anni di chiusura è stato inaugurato ufficialmente ieri. Al taglio del nastro, con un tiepido sole, l’emozione era palpabile.
Cittadini e autorità hanno festeggiato il ritorno del servizio gestito dalla cooperativa S3Bef, che già lo aveva guidato prima della serrata. Il nido è stato ribattezzato “Stregatto”, nome già adottato in passato a Guardamiglio come anche nella struttura gemella di San Rocco al Porto.
All’inaugurazione erano presenti una cinquantina di cittadini, tra i quali molte famiglie che attualmente usufruiscono del servizio o lo hanno fatto in passato. Ma anche esponenti dell’Amministrazione comunale e le professioniste della cooperativa oltre al comandante della Stazione locale dei carabinieri, la consigliera regionale Roberta Vallacchi che è di origini guardamigliesi, il parroco di Guardamiglio e di San Rocco al Porto, don Roberto Abbà.
L’assessore all’Istruzione Anna Zeni ha sottolineato: “ll nostro paese ha tante potenzialità: è un ambiente tranquillo, ma ben collegato con Piacenza e Milano, dove le famiglie possono crescere i loro figli in serenità. È importante garantire alle famiglie i servizi più importanti a partire dall’asilo nido, che è stata una delle nostre principali promesse in campagna elettorale.
Avevamo in programma di aprire a settembre 2025 ma grazie alla straordinaria professionalità delle educatrici dello “Stregatto“ siamo potuti partire già a pieno regime da gennaio”. Elena Tansini, responsabile del nido, ha ringraziato il Comune, le colleghe della cooperativa, la presidente Francesca Giovanna Marchetti, Gloria Galuzzi e Lara Coscia che nell’asilo lavorano.
“Il grazie più bello va alle famiglie, a voi che in questi anni non avete mai smesso di credere nel nostro lavoro e ci avete sempre dato fiducia, dando vita così al nostro sogno – ha ribadito Tansini – Visto che oggi è la Giornata internazionale della donna, e avete sentito molti nomi di donne in questo discorso, voglio terminare con le parole di Elena Favilli e Francesca Cavallaro, le autrici del libro Storie della notte per bambini ribelli. “Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E ricordate, nel dubbio, avete ragione voi“”. Poi il taglio del nastro e la benedizione.