PAOLA ARENSI
Cronaca

Tavazzano, si cambia. La centrale termoelettrica cresce di una nuova unità

EP Produzione approva il bilancio di sostenibilità e annuncia l’ampliamento. Gli investimenti ammontano a 107 milioni, il 67% della spesa ai fornitori locali.

Tavazzano, si cambia. La centrale termoelettrica cresce di una nuova unità

Entro l’anno nel Lodigiano entrerà in esercizio il potenziamento della centrale cui EP Produzione ha destinato il 30 per cento delle risorse, confermandosi quinto produttore nella decarbonizzazione e sicurezza energetica del Paese

EP Produzione approva il bilancio di sostenibilità. Ed entro il 2024 entrerà in esercizio la nuova unità della centrale di Tavazzano con Villavesco e Montanaso Lombardo. "Il 67% della spesa della centrale di Tavazzano e Montanaso è stata destinata a fornitori locali – spiega Luca Alippi, amministratore delegato di EP Produzione – Un risultato positivo, strettamente correlato al progetto di efficientamento della centrale, che coinvolge le imprese locali generando impatti diretti e indiretti sull’occupazione e sul benessere sociale delle comunità".

Oltre il 30 per cento degli investimenti realizzati da EP Produzione nel 2023, pari a 107 milioni, sono invece stati destinati alla realizzazione della nuova unità produttiva a ciclo combinato della centrale di Tavazzano e Montanaso.

"La nuova unità, che entrerà in esercizio a fine 2024, avrà una potenza elettrica netta di circa 800 MWe, con un rendimento superiore al 62%. Questa nuova tecnologia renderà l’impianto più performante, efficiente, flessibile e con minori emissioni in atmosfera rispetto all’attuale", dettagliano gli esperti. Il settimo bilancio di sostenibilità di EP Produzione conferma quindi "l’impegno del quinto produttore di energia nella decarbonizzazione e nella sicurezza energetica del Paese".

Intanto sempre a Tavazzano con Villavesco e Montanaso Lombardo è stata completata la prima fase del progetto “Integral Safety Journey“, che ha previsto l’indagine sui rischi salute e sicurezza correlati. "Il 2023 ha mostrato ancora una volta la crescente centralità dell’energia nel panorama globale e la transizione energetica ha assunto un ruolo sempre più primario nelle agende internazionali – prosegue Alippi – Siamo convinti che una transizione realistica richieda un giusto equilibrio tra sostenibilità, sicurezza degli approvvigionamenti e accessibilità economica. Per realizzarla, in particolare in Italia, il mix energetico del futuro dovrà inevitabilmente combinare il gas con le fonti rinnovabili e integrare sistemi di accumulo". Nel 2023 EP ha confermato un servizio essenziale con una produzione energetica pari a 11,6 TWh e sono proseguiti i lavori per la realizzazione di due nuove unità a ciclo combinato presso la centrale di Tavazzano e nell’area di Borgo San Giovanni, nell’impianto di Ostiglia, nel Mantovano.