REDAZIONE LODI

Terrorismo, sicurezza rafforzata nel Lodigiano

Ma il prefetto assicura: "Non c'è nessun allarme particolare" di PAOLA ARENSI

Il prefetto di Lodi, Patrizia Palmisani

Lodi, 24 marzo 2016 - Prevenzione terrorismo, più forze di polizia in luoghi frequentati. In seguito ai fatti avvenuti in Belgio, il prefetto di Lodi Patrizia Palmisani ha ordinato alle forze dell’ordine di presidiare sempre più assiduamente le stazioni ferroviarie e tutti i luoghi di aggregazione, ove si registra una forte presenza di persone, come le manifestazioni culturali, sportive, religiose, sia con personale in divisa che in borghese. Ma l’autorità assicura "nel Lodigiano siamo pronti, però non c’è nessun particolare allarme".

E’ quanto discusso ieri durante la Riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, estesa ai rappresentanti della polizia stradale, della polizia ferroviaria e dei vigili del fuoco, avvenuta in prefettura. Sono state messe al vaglio le misure di prevenzione e di contrasto già in atto a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Questo anche in vista delle imminenti festività pasquali. Era infatti necessaria la valutazione di un ulteriore rafforzamento del dispositivo di sicurezza a seguito dei recenti attentati terroristici che hanno colpito la capitale belga. Così come del resto si era fatto dopo gli agguati tesi a Parigi. E’ stata quindi confermata l’intensificazione dell’ordinaria attività di vigilanza, con il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine (polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e corpo forestale dello Stato) e la rimodulazione dei servizi finalizzati al potenziamento dell’attività di prevenzione generale e controllo coordinato del territorio. E’ necessario stare sempre molti attenti soprattutto a quelli che già in passato erano stati individuati come potenziali "obiettivi sensibili". Ciascuna forza di polizia avrà poi il compito individuale di predisporre posti di controllo e di blocco nei luoghi e nelle fasce orarie ritenuti di maggiore interesse. Periodicamente poi il tavolo tecnico tornerà a riunirsi per calibrare il da farsi.