"Mi hanno rubato l’auto, l’hanno parcheggiata in una strada vicino a casa mia". Un paio di notti fa la Volante della polizia di Stato è intervenuta dopo la chiamata di una venticinquenne lodigiana che qualche giorno prima aveva subìto il furto della propria vettura. Le forze dell’ordine hanno intercettato la macchina posteggiata con una ruota danneggiata, segno che il ladro, probabilmente nel tentativo di darsi velocemente alla fuga nei campi vicini, aveva urtato un cordolo. La fuga dell’uomo però non è durata molto poiché l’attività dei poliziotti della Questura di Lodi ha consentito di rintracciarlo in una zona poco distante. Il ladro, un lodigiano classe 1988, e un suo amico romeno residente a Lodi, anch’egli di 36 anni, sono stati accompagnati in Questura per ulteriori accertamenti.
A bordo del veicolo sono state rinvenute una mazza di legno, una pala, una spranga per trazioni e una roncola, mentre dallo zaino del romeno è spuntato un martello. I due giovani, entrambi gravati da precedenti condanne e segnalazioni per reati contro la persona e il patrimonio, sono stati denunciati alla Procura di Lodi per porto ingiustificato di armi e oggetti atti a offendere; mentre il solo italiano, che aveva guidato la macchina sottratta, è stato denunciato a piede libero anche per il reato di ricettazione. La polizia ha evitato che i due 36enni potessero usare gli oggetti potenzialmente atti allo scasso che avevano stipato nell’auto rubata.
M.B.