FUSINE (Sondrio)
di Daniele De Salvo
Si è conclusa nel peggiore dei modi la missione di salvataggio di Celso Scarinzi, il cercatore di funghi di ottant’anni di Fusine, in provincia di Sondrio, disperso da mercoledì. Il fungiatt è stato infatti ritrovato morto ieri pomeriggio, dopo 4 giorni di ricerche frenetiche. Il corpo dell’ottantenne è stato localizzato in Val Cervia, in fondo ad un canalone dove è precipitato senza possibilità di scampo, a circa 1.300 metri di quota. I soccorritori lo hanno individuato utilizzando e analizzando le riprese aeree effettuate con droni appositamente equipaggiati con cui hanno scorto la sagoma di un uomo.
Si sono poi messi in marcia i tecnici del Soccorso alpino con i militari del Sagf, il Soccorso alpino della Guardia di finanza che hanno verificato direttamente che effettivamente si trattava del cadavere di una persona e più precisamente di quello del disperso. La salma è stata quindi recuperata con l’intervento dei soccorritori dell’eliambulanza di Bergamo.
Alla task force hanno partecipato pure i vigili del fuoco, che hanno un posto avanzato mobile direttamente a Fusine per coordinare le operazione, i volontari della Protezione civile e i volontari della Croce rossa di Sondrio. Risultano invece ancora dispersi e non si trovano altri due escursionisti: sono un 48enne di Rino di Sonico, in provincia di Como e un 71enne di Cislago, provincia di Varese. "Il 48enne era uscito sabato sera per una escursione nella zona del Montozzo in Alta Val Camonica ma non è rientrato a casa e i familiari hanno chiesto aiuto – spiegano dal Soccorso alpino –. Sono partite le ricerche: la sua auto è stata ritrovata nel parcheggio nella zona di Case di Viso, comune di Ponte di Legno". Di lui invece nessuna traccia al momenti, nonostante le perlustrazioni aeree effettuate dai finanziari e i soccorritori che hanno battuto palmo a palmo alcuni canaloni e i principali sentieri che potrebbe aver imboccato.
Sono in corso, sempre dall’altra sera, anche le ricerche di un cislaghese di 71 anni: "Si trova in vacanza in provincia di Bergamo, si è allontanato nel primo pomeriggio e l’ultimo avvistamento è stato nei pressi della sua abitazione a Valpiana, frazione di Serina – riferiscono sempre dal Cnsas lombardo –. La zona caratterizzata dalla presenza di aree molto impervie, con una fitta vegetazione che complica notevolmente il lavoro.
I soccorritori hanno battuto i sentieri principali, mentre con l’eliambulanza di Areu di Bergamo è stata sorvolata la zona e sono stati trasferiti in quota sul Monte Castello i tecnici". Sono stati utilizzati anche droni e vengono impiegati cani molecolari. In campo ci sono pure carabinieri e vigili del fuoco.