Turismo sostenibile e accessibile. Un progetto mira a raccogliere fondi

Obiettivo è mappare itinerari, luoghi di interesse e strutture. Tutto finirà online

Turismo sostenibile e accessibile. Un progetto mira a raccogliere fondi

I rappresentanti degli enti coinvolti nel progetto ieri mattina durante la presentazione

Importanti obiettivi per la promozione dell’accessibilità nel Lodigiano. Nella sede della Fondazione Comunitaria è stato presentato ieri il fondo Turismo Accessibile nel Lodigiano, creato da Cooperativa Sociale 180 insieme alla Fondazione amici di Sissi Ets, Associazione Genitori Tosti in tutti i Posti Lodi, Fondazione Comunitaria e Fondazione Bpm, Comune e Provincia di Lodi. Ruolo centrale lo hanno avuto gli studenti dell’istituto Volta di Lodi e del liceo Novello di Codogno, che si sono occupati della parte operativa del progetto, hanno mappato percorsi adatti alle persone con disabilità, ma anche itinerari, luoghi di interesse storico, lavorando poi ad un sito che contenesse tutte le informazioni. "Il progetto è ambizioso – ha detto Filippo Marzotti, responsabile del progetto per la Cooperativa 180 –. Unisce due istituti diversi di due territori diversi, affronta l’accessibilità in maniera completa e oggettiva, e può creare possibilità future di lavoro, anche per gli studenti già coinvolti". Per il Novello la dirigente Valentina Gambarini e gli allievi Anna Malguzzi e Luca Battocchi, hanno spiegato di avere usato l’app “Outdooractive“, "che raccoglie sentieri da tutta Europa, e di avere mappato alcuni tratti della via Francigena, come Orio Litta, Senna Lodigiana e Corte Sant’Andrea, segnando ad esempio dislivello, possibili ostacoli e molto altro. Mappati anche tratti naturalistici vicini a Zorlesco". Per il Volta il preside Marco De Giorgi, la docente Lea Gambino e gli studenti Giacomo Agatan, Quiroz Alexandru, Silvia Bollani, Matteo Forlani, Alessandro Marano, Matteo Scaratti, Linda Tessadori hanno invece illustrato Better Ways, il sito web che hanno costruito, pensato per essere a sua volta facilmente navigabile da tutti. "Dà informazioni sui luoghi storici, con tanto di caratteristiche (ad esempio la grandezza delle porte) in modo che una persona con disabilità possa capire se è adatto per lei". Alfio Quartieroni, presidente di Fondazione Comunitaria, ha evidenziato come il progetto "coinvolge attivismo, cultura, giovani, con un’attenzione alla fragilità". Sul sito della Fondazione comunitaria, è possibile donare per il progetto.L.P.