LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Un fiume colorato nelle vie. Folla in marcia per la pace: "Adesso cessate il fuoco"

Partenza da Martiri della Libertà e conclusione al Revellino. Aderiscono in duemila. Omaggi alla mediatrice culturale e a due sacerdoti esempi di impegno per gli altri.

Un fiume colorato nelle vie. Folla in marcia per la pace: "Adesso cessate il fuoco"

Studenti famiglie amministratori pubblici ed esponenti di associazioni hanno partecipato al corteo

Un fiume colorato di persone ha sfilato per la pace. In quasi 2mila hanno attraversato ieri mattina tutta Lodi. La “Marcia della Pace“ è stata organizzata dal gruppo “Lodisolidale“ in collaborazione con una trentina di altre sigle, tra cui il Comune di Lodi, Il Csv, Fiab Lodi, i principali sindacati, gli scout di Lodi e molte altre associazioni. Il corteo ha preso il via verso le 9.30 da piazza Martiri della Libertà nei pressi di piazza Omegna dove c’era il doposcuola popolare. E poi si è fermato in vari punti della per momenti di ricordo, discorsi e letture.

Alla partenza l’assessore comunale alla Partecipazione Mariarosa Devecchi ha ricordato come la manifestazione sia "un esempio di partecipazione, il momento clou di un percorso avviato a inizio giugno quando mai ci saremmo immaginati che il contesto di guerra aumentasse così. Tra un anno esatto ci sarà un altro importante evento simile a questo, la marcia Perugia-Assisi, un grande evento di pace che qui cercando di portare simile a Lodi". Dalla piazza si è attraversato il rione San Fereolo, passando dal sottopassaggio si è poi raggiunto via Lodivecchio. Qui ci si è fermati di fronte alla moschea e c’è stato un momento di ricordo dedicato a Latifa Gabsi, mediatrice culturale e attivista importante per il lodigiano nonché sempre attiva nelle marce della pace, scomparsa nel 2023. Subito dopo un saluto dell’imam e, raggiunta la sede della Cgil, c’è stato un flash mob dedicato ai morti sul lavoro e allo stop all’invio di armi. Sono stati alzati cartelli con la scritta "cessate il fuoco". Passando per via Pace da Lodi ci si è fermati davanti alla sede di Famiglia Nuova per ricordare don Leandro Rossi, sacerdote fondatore dell’associazione. Si è raggiunta poi piazza Vittoria, dove è stato letto un messaggio scritto dal vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti: "Come comunità cristiana ribadiamo l’impegno contro ogni guerra". Passando per via Marsala si è raggiunto il Santuario delle Grazie, luogo caro a don Angelo Carioni, sacerdote che ha speso la vita ad aiutare poveri e giovani e che è stato omaggiato co ricordi e un lungo applauso. Il corteo è sceso poi da via Secondo Cremonesi per passare a vicino alla chiesa rumeno-ortodossa, qui i bambini del catechismo hanno cantato il brano Supereroi di Mr.Rain. Si è camminato poi ancora fino al ponte Bonaparte e la manifestazione si è conclusa al rione Revellino.