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Virus sinciziale: i sintomi per cui preoccuparsi
Lodi, 13 novembre 2021 - Lo scorso anno, complice la pandemia da Covid e le misure per combatterla, quel virus non si era fatto vedere. Ma quest’anno il virus respiratorio sinciziale (Vrs) è tornato a manifestarsi nei bambini da zero ai due anni di età e lo ha fatto anticipando la stagione. Sono 7 i bambini ricoverati per virus sinciziale nel reparto di Pediatria dell'ospedale Maggiore di Lodi. Il virus respiratorio ha registrato a Lodi, ma anche in tanti altri ospedali della Lombardia, un aumento netto dei contagi tra i più piccoli in questo inizio di stagione invernale. Hanno da un mese ai due anni di vita.
I primi bambini con i sintomi della malattia sono iniziati ad arrivare a fine settembre e, da allora a oggi, ne sono stati curati una ventina. Al momento non si sono registrati decessi nella struttura. I bimbi hanno tosse e difficoltà a respirare. L’apnea è il sintomo tipico dell’infezione per i piccoli con meno di 6 mesi. Una visita del medico accerta, in questi casi, una malattia dell’apparato respiratorio: molto spesso una bronchiolite e meno frequentemente una polmonite. Nella maggior parte dei casi non si ricovera. I sintomi si trattano a casa. Importante è evitare che il bimbo si disidrati e che i genitori controllino con cura che non ci sia un aggravamento dei sintomi. Oggi non esiste un vaccino per prevenire questo tipo di malattia. Chi ne è affetto in forma grave può aver bisogno di un ricovero in ospedale. Da quanto emerso, tra le cure fornite dai pediatri in corsia per permettere ai piccoli di recuperare una corretta respirazione, c'è la somministrazione di ossigeno e un antivirale, la ribavirina. Questo farmaco, però, viene dato solo in casi estremi e gravi, in cui i sistemi immunitari sono particolarmente deboli.