
Simone Fornaroli, agricoltore di Graffignana
Graffignana, 3 novembre 2017 - Boom di terreni in cui si coltivano zucche tra Milano e Lodi. E’ la stima di Coldiretti nella settimana di Halloween. Cresce la coltivazione della zucca fra Milano, Lodi e Monza Brianza, con una produzione stimata nelle tre province che sfiora i 400 mila pezzi totali. Dal 2006 a oggi, infatti, si è passati dai circa 7 ettari coltivati agli attuali 32,54. Caso eclatante quello della provincia di Lodi dove solo sieci anni fa la zucca praticamente non esisteva, mentre oggi si contano 16,49 ettari coltivati per una produzione complessiva stimata per il 2017 in quasi 200 mila pezzi. “Ho iniziato a produrre zucche circa due anni fa – racconta Simone Fornaroli, agricoltore di Graffignana – sia per incrementare il reddito aziendale, sia per rispondere alla richieste del mercato.
I consumatori ricercano un prodotto di dimensioni non eccessive, con la polpa soda e che si mantenga in casa anche per qualche settimana. Attualmente coltivo la zucca piacentina su circa 4 ettari di terreno, ma non escludo in futuro di aumentare seppur di poco la superficie”. Tra le zucche da mangiare più diffuse in Lombardia ci sono: la Delica (piccola e verde), la Bertina (grigia, e più grande), l’Americana (gialla, abbastanza tonda, con coste molto evidenti), e la Violina (allungata, a fiaschetto, ricorda un violino). “La zucca è uno dei prodotti più versatili della cucina italiana e può essere utilizzata sia per le preparazioni salate che per quelle dolci ma anche abbinata a pasta, carne, formaggi e torte. Ma c’è anche chi le usa per fare la birra” sottolinea Coldiretti.