Codogno (Lodi) – Mta si inserisce nel “business“ delle antenne per automotive, acquisendo un’azienda in concordato preventivo e “salvandone“ la storia e soprattutto i posti di lavoro. Il colosso codognese di componentistica per auto ha perfezionato l’acquisizione, nei giorni scorsi, attraverso una sua new company Mta Antenne srl, di un ramo d’azienda della Calearo Antenne spa nell’ambito di un procedimento competitivo instaurato su impulso della stessa azienda di viale delle Industrie che aveva presentato un’offerta irrevocabile d’acquisto alla procedura concorsuale di Calearo.
Quest’ultima ditta, con sede operativa a Isola Vicentina, sviluppa e produce dal 1957 (quasi coeva di Mta, nata nel 1954) tecnologie avanzate per la comunicazione e la multinazionale codognese ha acquisito tutto il complesso di beni, brevetti, licenze e know-how finalizzati alla produzione di antenne di varia natura come per esempio 5g per cellulari e wi-fi per i mercati automotive, moto, truck e trattori sia per il primo equipaggiamento sia per il post vendita. L’operazione salvaguarda la totalità dei posti di lavoro in quanto tutti i dipendenti in forza alla Calearo Antenne sono stati trasferiti a Mta Antenne.
"L’acquisizione del ramo di azienda della Calearo potrà far crescere il nostro business nelle nuove tecnologie legate alla connettività dei veicoli, anche grazie alle forti sinergie con i nostri reparti – ha sottolineato Antonio Falchetti, direttore esecutivo di Mta –. Pensiamo, ad esempio, ai sistemi in costante crescita che consentono di connettere i veicoli tra loro o all’ambiente circostante che Calearo già fornisce ad uno dei più importanti produttori di apparecchiature originali mondiali, senza dimenticare nuove tecnologie che garantiscono maggiore sicurezza nella guida e funzionalità innovative per l’utente". Falchetti non nasconde però nemmeno la propria soddisfazione "nell’aver acquisito una realtà storica nel mondo automotive italiano, salvando il suo prezioso know-how ed una forza lavoro che conta in Italia oltre 120 dipendenti".